Nella notte stellare di Insigne, autore di due gol, degni del migliore Cavani, lo stadio, quasi all’unisono, ha applaudito ad un evento che appartiene soltanto alla magia del calcio. Qualcuno obietterà che soltanto la rabbia contro la propria squadra è stata la molla di quel grido corale. Le motivazioni del tifoso sono sicuramente complesse, ma la rabbia non è stata la ragione di quell’applauso. Nella sera in cui aleggiava la figura incorporea di Piermario Morosini, come un messaggio di pace, il tifoso ha ritrovato quasi come d’incanto le radici del suo amore per il calcio. E’ una piccola luce che si è accesa, ma perché non sognare e fare qualcosa affinché quel lampo non diventi un bagliore che illumina il nostro calcio.
Antonio Patierno
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