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Saper cogliere il nucleo di verità che c’è sempre nella posizione avversa

    • – Io mi chiamo N.

    • Io mi chiamo N.
      • No, non hai capito, sono io che mi chiamo N.
      • No, sei tu che non hai capito, mi chiamo N anch’io.
      • Il mio sito è molto importante.
      • Il mio sito…no.
      • Sul mio sito scrivono tifosi forti, sani e intelligenti.
      • Sul mio sito scrivono tifosi deboli, malaticci…e anche un po’ scemi.
      • Sul mio sito scrivono tifosi che hanno tre lauree, parlano perfettamente cinque lingue e anche in versetti.
      • Sul mio sito scrivono tifosi che hanno la terza elementare e scrivono in dialetto..ma poco, perché fanno errori grammaticali.
      • Io sono un sito unico e vivo di una grande credibilità con diciotto prime firme
      • Io sono un piccolo e unico sito plebeo…però c’ho diciotto sfigati
      • Il mio sito è molto ricco di contatti, ci sono 31 miliardi di commenti al mese che diviso 31 che sono i giorni che ci sono in un mese, fa un miliardo di commenti al giorno.
      • Il mio sito è povero di commenti, ho 10.000 commenti al mese che diviso 31 che sono i giorni che ci sono in un mese fa…circa…10.000 al giorno!!!…al primo giorno. Poi dopo basta.
      • Noi siamo un sito ricco di commenti ma democratici. Quando facciamo un pezzo provocatorio segnamo i numeri dei commenti
      • Noi, invece, siamo un sito che segna i numeri… telefonici dei commentatori…per contattarli e pregarli di non lasciarci.
      • Il mio sito ogni tanto cambia per fare inchieste che parlano di ciò che gli altri non scrivono.
      • Il mio sito non cambia nemmeno idea.
      • Il mio sito un giorno mi ha portato al Tempio e arrivato su in Tribuna al momento della sciarpata mi ha detto “Guarda! Per tutto quello che vedi un giorno capirai perché vale la pena vivere da malato”
      • Anche il mio sito un giorno mi ha portato al Tempio e arrivato su nella Curva al momento della sciarpata mi ha detto “Guarda….ale aleoooooooo…”
      • Il mio sito, al di la di quello che scrive, ama la maglia azzurra senza SE e senza MA.
      • Il mio sito, al di là di quello che scrive, ama la maglia azzurra senza MA e senza SE.

Peppe Napolitano

P.S. Manco da queste pagine da un bel po’ ma solo per motivi non legati alla mia volontà perché il Napolista è sempre nel mio cuore. Appena ritornato, ho trovato una discussione forte sulla natura del sito e confesso che non tutto mi ha convinto pur riconoscendo che questa discussione, al di là di come la si pensi, testimonia la crescita di questo spazio, la sua unicità e la bontà del lavoro di chi l’ha ideato e costruito. Attraverso questa parodia e in maniera leggera volevo dare un modesto e sdrammatizzante contributo alla discussione perché sostanzialmente tutti noi siamo accomunati da una malattia azzurra che ognuno vive alla sua maniera ma che ci rende la vita sicuramente più bella. Infine vorrei concludere ricordando ciò che disse un grande pensatore del Novecento che invitava a saper cogliere il nucleo di verità che c’è sempre nella posizione avversa alla propria.

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