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Mazzarri ha il dilemma Pandev-Lavezzi

Pandev a Siena vinse uno scudetto con l’Inter e segnò meno di un mese fa con il Napoli nella gara di campionato sfiorando anche il 2-1. Il Franchi, stadio fortunato per lui. E domani in coppa Italia potrebbe toccare ancora una volta dal primo minuto al macedone. A lasciargli il posto potrebbe essere Lavezzi, il Pocho che non è al top della condizione.

Cambio possibile, l’unico vero dubbio per Mazzarri è in attacco, possibile anche una staffetta: il macedone subito in campo e poi spazio all’argentino.Nella semifinale di andata di coppa Italia ci sarà spazio per la squadra che al momento dà la migliore affidabilità di rendimento, giocheranno tutti quelli che sono più in forma senza calcoli particolari o ragionamenti legati al turn over.

Ottenere un buon risultato al «Franchi» significherebbe ipotecare la qualificazione o comunque potersi giocare un ritorno più tranquillo al San Paolo, tra l’altro in prossimità del retour match di Champions League contro il Chelsea. Chiudere virtualmente i conti domani sera potrebbe essere importante e in tal senso sarà fondamentale segnare almeno un gol contro il Siena di Sannino.
Pandev è in forma e potrebbe avere una nuova chance da titolare a beneficio del Pocho Lavezzi.

Tutto dipenderà dalle ultime valutazioni del tecnico toscano che saranno fatte in base alle condizioni fisiche e mentali degli azzurri e allo schieramento dell’avversario.
Lavezzi non vive uno dei momenti più brillanti. Reduce dall’infortunio con la Roma, ha fatto ritorno dopo le vacanze natalizie proprio nel secondo tempo di Siena. Nella mezz’ora finale del «Franchi» il suo apporto fu determinante, guadagnò un rigore e diede la spinta per la reazione finale che fruttò il pari con un gol di Pandev. Un passo indietro in Coppa Italia contro l’Inter, dove a metà ripresa lasciò il posto proprio al macedone. Poi a Genova un’ora sotto tono prima della fiammata finale con il gol del 2-3 che riaccese la speranza degli azzurri. Lo stop per squalifica contro il Cesena gli ha fatto perdere il ritmo, al «Meazza», infatti a Milano è stato il peggiore in campo.

Nella conferenza stampa di vigilia il tecnico lo spronò chiedendo il massimo al Pocho nella doppia fase, sia in quella d’attacco che in quella di non possesso. Ma la prestazione dell’argentino fu al di sotto delle aspettative.
Ora dipenderà dal tipo di valutazione dell’allenatore. Mazzarri potrà dare ancora fiducia dall’inizio al Pocho, nonostante il periodo di flessione, oppure potrà optare per Pandev che è in condizione, vive un buon momento ed ha ancora tanta rabbia dentro per il gol che gli fu annullato ingiustamente contro il Cesena.

Per il resto si va verso la riconferma dell’undici del «Meazza». A centrocampo
Dzemaili è ancora favorito su Inler: l’ex parmense sta vivendo un buon momento ed è stato molto brillante anche contro il Milan dopo l’ottima prova nella sfida precedente contro il Siena. Finalmente lo svizzero è entrato in sintonia con il gruppo Napoli e con il metodo di lavoro di Mazzarri e tra l’altro è uno di quelli che sta meglio da un punto di vista atletico.
Riconferma praticamente certa anche per Zuniga, il migliore in assoluto contro il Milan. Il colombiano sarà riconfermato a sinistra dove riesce ad esprimersi al meglio anche se il suo piede preferito è il destro. Maggio e Gargano in campo ancora dall’inizio, sono due punti di forza della squadra azzurra, due sicurezze sotto tutti i punti di vista, due di quelli maggiormente impiegati e che sono riusciti a garantire la maggiore continuità di rendimento.

E conferma piena per i tre difensori, praticamente impeccabili contro il Milan. Cannavaro ci sarà, anche perchè si fermerà per squalifica già lunedì prossimo in campionato contro il Chievo Verona. Campagnaro e Aronica, dopo un momento di difficoltà, sono tornati su uno standard di rendimento elevato: contro il Milan sono stati praticamente insuperabili. Ibrahimovic si è innervosito anche perchè ha trovato un muro invalicabile, quello dei difensori azzurri e di un super De Sanctis.
Contro il Siena in coppa Italia si attende un’ulteriore conferma dal reparto arretrato che ha ritrovato stabilità non prendendo gol per due partite consecutive contro il Cesena al San Paolo e il Milan al «Meazza».

Roberto Ventre (tratto da Il Mattino)

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