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“Il calcio è un gioco maschio”, ma non ci ho mai creduto e ora ho la mia squadra

Il calcio è un gioco maschio” sono cresciuta sentendomi ripetere questa frase e sono cresciuta combattendo questo e molti altri pregiudizi. Il calcio ha sempre dominato dominato la mia vita, per me è più di un gioco è libertà, amicizia, condivisione …. è la felicità!

Fin da quando ero piccola pregavo mio fratello di portarmi a giocare con lui e lui che era più grande accettava a patto che non piangessi se mi facevo male. E’ lì che è iniziato quell’amore che oggi è una passione, da allora sono passati molti anni ma la mia passione non si è mai spenta. Grazie a questa sono riuscita a coronare il mio sogno di giocare a calcio e non più in squadre miste ma nelle “Bayern Monake” una squadra di calcetto femminile.

Il calcio femminile è molto diverso da quello maschile, le regole sono le stesse ma il modo di vivere il campo è totalmente diverso. Nel calcio femminile c’è più passione e probabilmente più grinta. Non lo dico per femminismo, non sono una femminista, lo dico perché è ciò che risulta più evidente a chiunque capiti di guardare una partita di pallone femminile. Le donne, soprattutto nella cultura italiana, sono le regine della casa, devono indossare il tutù e non gli scarpini, è da qui che nasce quella grinta di cui parlavo che è necessaria per farti notare in un mondo che è tipicamente maschile. I ragazzi sono nati per il calcio, le ragazze devono sceglierlo e desiderarlo più di qualsiasi altro sport. Ed è così che ho conosciuto la mia squadra, dieci ragazze pronte a tutto pur di poter dare un calcio al pallone.

Con loro ho imparato le regole che per strada non puoi imparare. Il rispetto per l’avversario, la costanza negli allenamenti e soprattutto il concetto di umiltà, la capacità di ammettere i propri limiti e di accettare chi è più bravo di te ovvero la legge del più forte. In questo, bisogna dirlo, gli uomini sono più bravi, le donne sono più permalose e sicuramente più difficili da gestire ma una squadra è una squadra bisogna condividere se si vuole sopravvivere!

Oggi il calcetto femminile si sta diffondendo e non è più tanto strano sentire una bambina chiedere per natale un pallone o degli scarpini. Quella bambina sarà fortunata perché il manto verde le regalerà delle emozioni e delle amicizie che nessun altro sport potrà mai darti proprio come capita a me ogni volta che allaccio gli scarpini.

Tania Sollazzo (numero 8 delle BAYERN MONAKE)

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