Aurelio De Laurentiis conta di chiudere in bellezza il 2011 nelle ultime due gare che restano da giocare: contro Roma e Genoa, entrambe al San Paolo. “Sono 180′ da affrontare al massimo, poi finalmente arriverà la sosta di fine anno e la nostra squadra potrà recuperare le energie fisiche e nervose in vista degli impegni di gennaio in campionato e Coppa Italia”, ha dato la carica il presidente, in attesa della passerella di stasera alla multisala Med di Fuorigrotta per la tradizionale “prima” del cinepanettone, a cui sono stati invitati anche Mazzarri e tutti i giocatori. Ma il calcio resta in cima ai pensieri del produttore. “Siamo già in clima natalizio e faccio gli auguri in anticipo ai tifosi del Napoli. Li amo profondamente, sono sempre con loro. La qualificazione per gli ottavi di finale di Champions League era il regalo più prezioso che potessimo fare a un pubblico unico, che ci segue sempre con grande passione e merita queste gioie”.
De Laurentiis si è complimentato con tutti per lo storico passaggio del turno. “Non era affatto facile uscire indenni dal girone della morte e superare il turno. Mazzarri e i giocatori sono stati straordinari”. Ora non rimane che conoscere il nome del prossimo avversario in Europa, che uscirà venerdì dall’urna di Nyon. “Non ho preferenze per il sorteggio: sarà tutta esperienza. Anche le squadre meno forti possono bloccarci, come è successo ieri sera a Novara. Nelle partite di vero cartello, al contrario, il Napoli non ha quasi mai sfigurato. Perfino quando eravamo in serie C1 e abbiamo battuto Juve e Inter al trofeo Moretti. Rendiamo meglio con gli avversari di blasone e sui palcoscenici di prestigio”, ha lanciato la sfida il presidente, invitando però gli azzurri a tenera alta la guardia pure in campionato. “Mi aspetto contro Roma e Genoa la dovuta intensità per puntare al successo”. Da domani, con i recuperi di Britos e Donadel, si ricomincia a pensare al campionato. E a una rimonta che è ancora possibile.
Il mercato: “Non è che debbo intervenire, debbo concertare con i miei collaboratori quali sono le esigenze della squadra. Chi dovesse venire cosa fa, il panchinaro? Cosa lo compriamo a fare. Se domani Mazzarri mi chiedesse io ho bisogno di questo calciatore noi andremmo a vedere se è libero, acquistabile, rientra nei parametri del calcio Napoli. Se il nostro allenatore non mi da questo inpur io non vado a incrinare un progetto partito anche quest’anno con il piede giusto”.