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Guarda com’è facile andare sopra in Curva B

Quei vuoti nell’anello inferiore, li avete mai notati? Le immagini del san Paolo ai tempi di Maradona sono impressionanti: una distesa uniforme di uomini e donne a coprire le gradinate in ogni ordine di posto. Un muro umano.
I pienoni degli ultimi anni, invece, soprattutto i recentissimi, non offrono lo stesso spettacolo: negli anelli inferiori delle curve, paradossalmente nel settore dove i biglietti subito esauriscono, rimangono degli squarci “arancione-sediolino”. Vi siete mai chiesti il perché? Perché al superiore la partita si vede meglio, giù la prospettiva è schiacciata mentre fotografi e cartelloni pubblicitari impallano la vista, e chi ha il biglietto per l’anello basso fa di tutto per salire a quello alto.
Certo, uno si immagina che chissà che cosa ci si debba inventare, quali barriere bisogna superare, quali muraglie scavalcare. Soprattutto in epoca di decreto Amato-Pisanu, con la tessera del tifoso e la pretesa che le autorità sappiano ad ogni sediolino quale spettatore corrisponda. Nulla di tutto ciò: in Curva B basta oltrepassare un cancello incustodito, proprio quello che sta a separare l’ingresso all’anello inferiore da quello all’anello superiore, e il gioco è fatto. Chi dovrebbe stare giù, senza incontrare nessun ostacolo, sale su.
Le conseguenze sono tante: c’è un settore che si riempie all’inverosimile in una parte rimanendo semi-vuoto nell’altra, ci sono principi basilari di sicurezza dispersi in scalinate affollate di gente, e il paradosso di chi, pur avendo il biglietto per l’anello superiore, se non arriva per tempo rischia di non trovare posto neanche all’inpiedi.
Ecco il video di Roberto Procaccini
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