Lo scrive Antonello Capone in un articolo apparso oggi su La Gazzetta dello sport: il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis avrebbe sferrato un pugno al numero uno della Lazio (prossima avversaria degli azzurri in campionato) Claudio Lotito, nel corso di un’accesa cena del consiglio di Lega a Milano, in cui si discuteva per trovare un accordo sui soldi derivanti dai diritti tv.
«Qualcosa è scappato al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis – scrive Capone -: un pugno, uno spintone, una-due paroline. Qualcosa si è beccato (sul naso, un po’ sulla spalla e un po’ sul viso) il presidente della Lazio Claudio Lotito che dopo ha risposto con una-due paroline e si è alzato per reagire, ma è stato bloccato dal vice presidente vicario del Milan Adriano Galliani poi ‘arrestato’ dal ben piazzato amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco. Alla fine il presidente della Lega A Maurizio Beretta, che è anche amico al di là del calcio dei due imprenditori, ha dato il break definitivo. E il clima si è un po’ rasserenato».
Tra i due presidente c’è stata subito la «pace»; nessuno dei due ha detto «ci vediamo fuori», ma la scena ha fatto comprendere come l’accordo bonario sulla spartizione tra i diversi club di 200 milioni di euro in base ai bacini di utenza non si sia affatto trovato. L’attrito tra don Aurelio è Lotito è scattato quando il patron partenopeo ha mostrato una tabella in cui, secondo una precedente idea di spartizione dei diritti tv «il Napoli avrebbe meno e la Lazio di più». Poi, dopo la tensione, la pace. In attesa che le loro squadre si affrontino domenica. (Corriere del mezzogiorno.it)
