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Giampaolo ammette: «Contro la Juve ho fatto riposare un po’ di giocatori». E Vialli lo elogia

Il tecnico blucerchiato spiega a Sky il suo “turnover preventivo” per la sfida allo Stadium. Il calcio italiano ha un problema: troppe squadre in Serie A.

Giampaolo ammette: «Contro la Juve ho fatto riposare un po’ di giocatori». E Vialli lo elogia
Db Genova 19/02/2022 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Empoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Marco Giampaolo

È stato uno dei temi della scorsa settimana, in seguito al turno infrasettimanale. La Sampdoria di Marco Giampaolo (soprannominata Scansdoria) va a Torino per lo scontro con la prima in classifica, la Juventus, e non schiera alcuni tra i suoi migliori calciatori (Muriel e Quagliarella su tutti, ma anche Linetty, Fernandes e Torreiro: tutti in campo ieri contro l’Inter battuta 1-0).

Una scelta singolare, che il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo ha spiegato ieri a Sky: «Contro la Juve ho dovuto fare turnover per non sfinire i miei giocatori, sapevo che avremmo subito la loro fisicità, tecnica ed esperienza e quindi avevo pensato di salvaguardare qualcuno dei miei per presentarlo oggi nelle migliori condizioni». Una risposta precisa, che identifica una scelta altrettanto precisa. E che riapre un problema importante per il nostro campionato: l’eccesso di partite, quindi l’elevato numero di squadre iscritte. Una cosa che, in qualche modo, va a tutto vantaggio dei club più forti: con un gran numero di match da giocare, si finisce a vedere situazioni grottesche come questa, in cui gli stessi allenatori sono portati a mettere in conto sconfitte ineluttabili pur di non compromettere la salute fisica dei loro giocatori. O, almeno, loro sostengono così. Tornare a 18 squadre aumenterebbe la competitività, anche perché basterebbe a cancellare tutti i turni infrasettimanali (sono tre nell’arco del campionato) e quindi eviterebbe questo equivoco e questa scelta agli allenatori che non partecipano alle coppe.

Giampaolo ha scientemente deciso – e lo ha ammesso – che contro la Juventus ha giocato con la squadra B per impegnarsi a tutta contro l’Inter. Non è colpa della Juventus, ci mancherebbe. Però, ammetterlo è stato anche ammettere di essere andati allo Stadium sconfitti in partenza.

Da segnalare la risposta di Gianluca Vialli, ospite in studio di Sky: «Bravo, anche gli inglesi dicono che bisogna scegliere le proprie battaglie e tu hai scelto quella di stasera». Come dire: hai fatto bene a rinunciare a giocarti la partita contro la Juventus, hai fatto la miglior scelta possibile. Quella di comodo. Non è un messaggio prettamente sportivo, soprattutto nei confronti di chi ha giocato quella partita. Ed è molto triste, perché veicolato da un operatore della comunicazione (in quel momento Vialli ricopre questo ruolo) che è pure un ex calciatore.

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