
Sinner è guarito. Il primo allenamento in Canada: «Non vedo l’ora di ripartire da qui»
Il tennista italiano si allena per la stagione sul cemento e si prepara a difendere il titolo vinto in Canada l'anno scorso

Il tennista italiano si allena per la stagione sul cemento e si prepara a difendere il titolo vinto in Canada l'anno scorso

Ennesimo miracolo in coppia con Evans, alle Olimpiadi. Due match point annullati. È a sole due vittorie al podio olimpico

Il racconto in un'intervista del 2021: "Dal punto di vista umano era una di quelle persone che doveva sempre avere un nemico. La Trillini ci urlava di smettere"

Dopo che la Ferrari lo ha scaricato, lo spagnolo proverà a «riportare la Williams in prima linea». La scuderia: "accordo di due anni con opzioni di estensione"

Alla Gazzetta: «Mi sembra una presa in giro. Ora sto pensando soltanto agli 800 che spero di nuotare al meglio»

Al CorSera: «Ora sono più propositivo e sereno. Dispiace che Sinner non ci sia a Parigi, il mio obiettivo è la top 10».

di - Non sacrifica tutto alla patria? No. Decide il meglio per la sua vita, come fa da quando era adolescente. La sua colpa è aver calcistizzato il tennis

L'olandese, nonostante il miglior tempo nelle qualifiche, partirà undicesimo. Leclerc dividerà la prima fila con l'altro Red Bull, Perez.

Ha vinto il secondo torneo consecutivo, stavolta senza perdere un set. Ora è numero 40 del mondo. La scalata continua

A Sportweek: «Gli haters? Per un certo periodo mi hanno ferito: poi ho imparato a gestire la situazione. Cosa mi rende più orgoglioso? Essere rimasto me stesso»

Su Repubblica: «Eravamo una generazione di minatori non di fenomeni, ore e ore di allenamenti, Velasco distrusse la cultura degli alibi»

Alla Gazzetta: «Pecco oggi è il riferimento Ducati, è molto forte, gli riesce quello che facevo io alla Honda. Ora penso solo a cosa è meglio per me»

All'Equipe: «Dopo il mio ritiro a Tokyo per problemi di salute mentale, mi hanno riempita di insulti. Ho pensato al ritiro, ero distrutta»

L'ultima sconfitta a Wimbledon contro Sinner. Poi, ci sarà la trasferta americana sul duro. E lì si capirà se il percorso è stato completato

La domanda a trabocchetto per il "caso Sinner": "Ho lavorato sul feeling con la terra rossa". "Volevo farmi un selfie con Nadal, ma mi vergogno"

A Speedweek.com: «Quando sei in cima devi lavorare più duramente per rendere la discesa più agevole. Non so se per me ci vorrà ancora un anno o forse due o tre»

La risposta dell'olandese: "Se non vi piace abbassate il volume della radio, quelle cose andavano dette in quel momento"

A Repubblica: «Ho dormito per sette giorni davanti al Monte Rosa. Telefono staccato. Sinner? Ci sono limiti oltre i quali il corpo non può andare»

A Repubblica: «Arrivai a gennaio 2011, dopo i Mondiali di Shanghai. Se fossi rimasta, magari Londra 2012 sarebbe andata diversamente»

L’ultima parola è sempre del giocatore. Perché la (fragile) salute è sua. C'è da blindare il suo numero uno in classifica