Magnini: «Sinner ha avuto un trattamento di favore, e la stampa è stata corretta con lui»
A Belve: «Io, invece, sono finito su tutti i giornali e mi hanno accusato di doping. Dopo 20 anni di carriera mi aspettavo più rispetto. Sono stato massacrato»

NEW YORK, NEW YORK - SEPTEMBER 07: Jannik Sinner of Italy reacts against Carlos Alcaraz of Spain during their Men's Singles Final match on Day Fifteen of the 2025 US Open at USTA Billie Jean King National Tennis Center on September 07, 2025 in New York City. Maddie Meyer/Getty Images/AFP (Photo by Maddie Meyer / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Si torna a parlare del “caso clostebol” che ha visto (suo malgrado) protagonista Jannik Sinner. Stavolta a soffermarsi sull’argomento è stato Filippo Magnini. L’ex nuotatore – anch’egli impegnato in una lunga battaglia legale nel finale della sua carriera (aveva 36 anni) – ha affrontato il tema alla trasmissione “Belve” in onda sulla Rai e condotta da Francesca Fagnani. Dichiarazioni, le sue, destinate a far discutere.
Magnini, il doping e il caso clostebol
«Sinner ha avuto un trattamento di favore, lo dico con invidia», ha esordito Magnini, che prima dell’assoluzione definitiva aveva ricevuto una squalifica di quattro anni. L’ex nuotatore è poi entrato nel merito della sua affermazione dicendo: «Io ho avuto un trattamento diverso, credo perché lui era un atleta in piena attività. Io invece sono stato trattato come una persona normale accusata di doping. Tutti gli atleti dovrebbero essere trattati allo stesso modo».
Magnini ha da ridire anche nei confronti dei media: «La stampa è stata corretta nei confronti di Sinner. Io, invece, sono finito su tutti i giornali e mi hanno accusato di doping. Dopo 20 anni di carriera mi aspettavo più rispetto. Sono stato massacrato».
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Sinner è di “rilevanza sociale” per legge, e dovrà essere trasmesso in chiaro. Un’altra vittoria di Binaghi
Sinner e l’Italia che domina il tennis devono andare in tv in chiaro, per legge. È una delle (a questo punto, moltissime) vittorie di Binaghi. È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova lista degli eventi di “rilevanza per la società” che devono essere trasmessi gratis. Una lista, scrive la Gazzetta dello Sport, “su cui lavorava da mesi il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si attendeva l’ok del Comitato di contatto della Commissione europea e quell’ok è finalmente arrivato”. L’obbligo di messa in onda però scatterà solo dopo la scadenza degli attuali contratti dei broadcaster.
Però la novità è dunque che Sinner – e Musetti, e Paolini, e la squadra Davis eccetera – ha battuto anche la fortissima burocrazia italiana: un mostro pallettaro spesso imbattibile. Perché, come spiega sempre la Gazzetta, la trafila per aggiornare quella lista è ovviamente farraginosa. In passato era l’Agcom, cioè l’Autorità garante della comunicazione, a occuparsene, ma “in base al nuovo Tusma (Testo unico dei servizi di media audiovisivi), la competenza in materia è stata trasferita al ministero delle Imprese e del Made in Italy e il ruolo dell’Agcom è diventato consultivo. Il ministero guidato da Adolfo Urso aveva avviato nel marzo 2023 la consultazione pubblica con gli operatori del settore per aggiornare l’elenco di eventi. Recepite tutte le indicazioni, aveva redatto la lista che inizialmente comprendeva un numero maggiore di eventi (c’erano, per esempio, i tornei 500). L’Agcom aveva espresso il suo parere positivo. Sono così iniziate lunghe e complesse interlocuzioni con l’organismo comunitario, fino alla stesura della lista definitiva, pubblicata qualche giorno fa in Gazzetta Ufficiale”. Game set match.
E dunque, oltre agli eventi già presenti nella precedente versione (le finali e le semifinali di Coppa Davis e della Billie Jean King Cup alle quali partecipi la squadra nazionale italiana; le semifinali e le finali degli Internazionali d’Italia di tennis ove presenti atleti italiani), ci entrano le semifinali e la finale della United Cup alle quali partecipi la squadra nazionale italiana; le semifinali e le finali dei tornei del Grande Slam ove presenti atleti italiani; le semifinali e le finali di Atp e Wta Finals, di Atp Masters 1000 e Wta 1000 ove presenti atleti italiani. Insomma in filigrana si legge chiaramente un nome: Sinner.
Al momento Sky ha un contratto con Atp e Wta fino al 2028 per i tornei del circuito e con Wimbledon fino al 2030, mentre Discovery-Eurosport ha una partnership col Roland Garros fino al 2030 e con l’Australian Open fino al 2031. Lo Us Open è in chiaro su SuperTennis.
Binaghi, che della battaglia per portare in prima serata sulla Rai il tennis ha fatto un caposaldo della sua carriera federale, può godersi un altra partita vinta. Sinner è ufficialmente – per legge – “di rilevanza sociale”.










