Il Napoli è vivo e lotta insieme a noi. Anche in Champions
Conte vende cara la pelle in Champions League: il 10 dicembre a Lisbona il Napoli si gioca il passaggio del girone

Dc Napoli 25/11/2025 - Champions League / Napoli-Qarabag / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Rasmus Hojlund
Il Napoli è vivo e lotta insieme a noi. Anche in Champions
Dopo pali, parate e rigore sbagliato forse ha messo la sua mano Diego, nel 5° anniversario della sua morte: due gol tra carambole e autogol. Un ottimo Napoli che contro il Qarabag entra in campo come nel secondo tempo contro l’Atalanta ma poi sale di ritmo e finisce come nel primo tempo con tante occasioni e senza mai rischiare. Decisivo sullo 0-0 il cambio modulo in corsa con il passaggio al 4-4-2 che esalta Neres seconda punta e Politano ala.
Nel primo tempo i primi 15 minuti vedono il Qarabag in pressione a centrocampo mentre gli azzurri provano ad affondare con la velocità di Neres. Si gioca soprattutto in mezzo al campo sul piano fisico. Il Napoli prova a trovare l’imbucata sulle ripartenze ma fa fatica a trovare lo spazio giusto. Ci riesce Neres al 34° con una sforbiciata bellissima che il portiere con guizzo riesce a respingere. Nel finale di prima frazione gli azzurri crescono e hanno diverse occasioni. Di Lorenzo scivola a tu per tu con il portiere e si vede respingere il tiro in angolo. Poco dopo Neres non trova Lang sul secondo palo.
Nel secondo tempo il Napoli prova ad alzare il ritmo. Dopo uno spavento per una pallonata in faccia al difensore Medina che poi riprende a giocare al 10° arriva la grande occasione: fallo su Di Lorenzo e rigore fischiato senza remore da Marcinyak. Hojlund sul dischetto però tira forte ma poco angolato, il portiere respinge con il braccio alto. Gli azzurri, però, non si fermano e il gol arriva con McTominay di testa su respinta del portiere. A quel punto inizia un valzer di occasioni. Hojlund di testa tira fuori a un passo, il portiere azero salva su Lang e Scott. Poi Neres colpisce la traversa su pallonetto. Al 24° il raddoppio arriva su autorete, la più classica, ancora su tiro dello scozzese: colpo decisivo a deviare nell’angolino di destra. A quel punto gli azzurri vanno in gestione con la girandola delle sostituzioni e l’esordio anche di Antonio Vergara al posto di un Neres che è stato tra i migliori in campo.
Nonostante gli infortuni, oggi anche Gutierrez, Antonio Conte trova idee e risorse nel cammino di recupero e avanzamento della squadra. Lang e Neres iniziano a carburare, più stanco Hojlund che ha bisogno di più palloni e di più precisione (rigore sbagliato a parte). Di Lorenzo ancora sugli scudi con McTominay che è il tuttocampista con Lobo e come realizzatore. Il coach british-pugliese vende cara la pelle in Champions League: il 10 dicembre a Lisbona il Napoli si gioca il passaggio del girone. Prima però c’è la Roma e il primato in classifica a due punti. Il Napoli è vivo e lotta insieme a noi.











