Tennis, l’Atp pensa a un protocollo per sospendere gli incontri in caso di caldo estremo

Sinner si è ritirato, Djokovic ha vomitato, Rune ha protestato. Intanto si ferma anche la Raducanu che abbandona a Wuhan per giramenti di testa

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Italy's Jannik Sinner (L) is helped by a medical trainer during his men's singles match against Netherlands' Tallon Griekspoor (not pictured) at the Shanghai Masters tennis tournament in Shanghai on October 6, 2025. (Photo by Hector RETAMAL / AFP)

Dopo una serie di ritiri durante lo Shanghai Masters, l’Atp, l’associazione del tennis professionistico, sta valutando l’introduzione di una policy ufficiale contro il caldo estremo. Lo scrive la www.reuters.comhttp://www.reuters.com

Sinner, Djokovic, Rune stremati nel torneo di Shanghai di Tennis

Le condizioni meteorologiche – oltre 30 gradi e umidità superiore all’80% – hanno messo a dura prova i giocatori. Jannik Sinner si è ritirato per crampi alla coscia destra nel set decisivo contro Tallon Griekspoor, mentre Novak Djokovic è stato colto da vomito durante il match con Yannick Hanfmann. Holger Rune, stremato, ha chiesto durante un timeout medico: «Dobbiamo morire in campo?»

Anche altri tennisti, tra cui Casper Ruud, Tomas Machac, David Goffin, Terrence Atmane, Hamad Medjedovic e Wu Yibing, hanno dovuto abbandonare a causa di problemi fisici legati al caldo o al malessere generale.

Una policy ufficiale sul caldo

Al momento, la decisione di sospendere o rinviare una partita per condizioni meteorologiche estreme in un torneo di tennis spetta all’Atp, in accordo con il team medico del torneo. Tuttavia, l’organizzazione ha confermato che è in corso una revisione delle procedure e che si stanno valutando misure aggiuntive, come l’adozione di una policy ufficiale sul caldo. «La sicurezza dei giocatori resta una priorità assoluta», ha dichiarato l’Atp, che intende consultare atleti, tornei e medici prima di introdurre eventuali novità.

Il tema non è nuovo: già ad agosto, durante il torneo di Cincinnati, un giocatore era collassato in campo a causa delle temperature elevate. In altri sport professionistici esistono già protocolli per la gestione del caldo estremo; il tennis potrebbe presto allinearsi.

E a Wuhan si ritira la Raducanu

Come se non bastasse, scrive il Times Emma Raducanu ha subito una nuova battuta d’arresto nella corsa per entrare tra le teste di serie dell’Australian Open. La tennista britannica, numero uno del Regno Unito, si è ritirata nel corso del primo turno del Wuhan Open a causa di un improvviso giramento di testa. Il match contro l’americana Ann Li, numero 46 del mondo, è durato appena 61 minuti. Raducanu è apparsa in difficoltà sin dai primi scambi: sbilanciata nei movimenti, confusa, con evidenti problemi di equilibrio tra un servizio e l’altro.

Sul punteggio di 6-1, 4-1 ha chiesto l’intervento del medico, che le ha misurato pressione, temperatura e battito cardiaco prima di consigliarle il ritiro. Raducanu ha lasciato il campo sulle proprie gambe, ma l’episodio ha destato preoccupazione. La causa ufficiale è stata indicata come “dizziness”, ossia vertigini, in un contesto climatico tutt’altro che favorevole: 32 gradi e quasi 70% di umidità. Il regolamento “heat rule” della WTA era già stato attivato nel corso della giornata, ma la britannica non è arrivata al terzo set per beneficiarne.

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