Una sconfitta che non ridimensiona affatto il Napoli. Con un uomo in meno per 70 minuti, col City puoi solo perdere
2-0. Partita decisa dall'espulsione di Di Lorenzo al 20esimo. Conte toglie De Bruyne come Sacchi tolse Baggio a Usa 94. Splendido gol di Haaland. Bravissimo Milinkovic

Db Manchester 18/09/2025 - Champions League / Manchester City-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: gol Jeremy Doku
Una sconfitta che non ridimensiona affatto il Napoli. Con un uomo in meno per 70 minuti, col City puoi solo perdere
Il Napoli ha perso 2-0 in casa del Manchester City. Una sconfitta su cui c’è poco da dire. La squadra di Conte ha giocato 70 minuti con un uomo in meno per l’espulsione di Di Lorenzo. Che sui social è stato bersagliato ma secondo noi incomprensibilmente: in quei frangenti, è impossibile frenare l’istinto di chiudere su Haaland. Rimasto in dieci, Conte ha provato a emulare Sacchi chiamando fuori De Bruyne per Olivera come l’Arrigo fece con Baggio. Due le differenze: a Usa 94 l’Italia sconfisse la Norvegia e Baggio diede del matto al ct mentre De Bruyne non ha fatto un plissé nonostante il ritorno a casa.
In dieci uomini il Napoli ha provato a difendersi. Nel primo tempo, Milinkovic Savic ha parato tutto il parabile e anche qualcosa di imparabile. Ma non potevano resistere. Alla prima distrazione sono stati puniti. Il City non perdona e ha segnato con una rete sontuosa: cucchiaio di Foden e palombella di testa di Haaland. Roba applausi scroscianti. Poi, il raddoppio di Doku.
È stata una partita difficile da commentare. È durata venti minuti durante i quali il Napoli si è reso anche pericoloso. L’espulsione ha ovviamente cambiato tutto. Non è una sconfitta che rischia di incidere sul morale. Il Napoli non ne esce ridimensionato. A questi livelli, il minimo errore si paga. Il Napoli ne ha commessi tre: sul primo, Di Lorenzo è stato espulso, sugli altri due, ha subito gol.
Un po’ di cronaca.
Si comincia con una bella maglia del Napoli. In tempi di continui attentati cromatici nel calcio, è una notizia.
Conte scioglie i dubbi e opta per Milinkovic Savic in porta e Spinazzola a sinistra. Entrambe le scelte si rivelano azzeccate. Milinkovic gioca un primo tempo sontuoso, se il Napoli lo chiude sullo 0-0 è merito suo. Compie almeno tre parate decisive, di cui due molto molto complicate su altrettanti colpi di testa ravvicinati di O’Reilly e Gvardiol.
Il Napoli piazza inizialmente una linea difensiva a cinque, talvolta persino a sei. Lascia l’iniziativa agli uomini di Guardiola ma è sempre pronto a ripartire. Conte escogita la trovata, sulla rimessa dal fondo, di piazzare Hojlund lunghissimo davanti come in Villa comunale. Hojlund in tutta la partita (durata 71 minuti) tocca 12 palloni.
La prima azione pericolosa è del Napoli. Su corner, colpo di testa ravvicinato di Beukema che schiaccia: paratona di Donnarumma.
La partita cambia al minuto 18. Il City si avventa su una seconda palla, Foden allunga per Haaland. Di Lorenzo nel disperato tentativo di toccare il pallone, commette fallo da ultimo uomo e probabilmente si infortuna pure. L’arbitro in un primo momento non fischia, poi è richiamato dal Var e il Napoli resta in dieci. Quella di Haaland era una chiara occasione da rete. Capitano diventa Politano.
Il Napoli deve riorganizzarsi. Si abbassa ulteriormente, giustamente. Il City preme ma per un po’ non si rende pericoloso. Sembra una partita di pallanuoto con l’uomo in più. Il tergicristallo. Il City tira in porta solo una volta con Rodri: destro strozzato, Milinkovic è bravo. Ma il meglio deve ancora venire. Il serbo compie due parate prodigiose di fila: sul colpo di testa di O’Reilly (lo leva letteralmente dalla porta) e poi sul colpo di testa di Gvardiol. Nell’ambiente Napoli, tante lamentele per l’arbitraggio del tedesco Zwayer.
Politano salva sulla linea su tiro a colpo sicuro di Reijnders, anche se il pallone forse sarebbe finito anche fuori.
Nel secondo tempo, la resa. Al minuto 55 fuori l’ammonito Politano per Juan Jesus. Al 56esimo il gol del City con Haaland. Il Napoli lascia una voragine sulla rimessa laterale. Conte si arrabbia. Ma il City segna una rete da manuale. Va in porta con tre passaggi. Rodri per Foden che fa lo scavetto per Haaland che di testa di palombella beffa Milinkovic. Un gol da urlo. Il City comincia a giochicchiare, non tira mai. Al 65esimo, però, ci pensa Doku a chiudere la partita. Si beve Spinazzola e Beukema in un fazzoletto e batte Milinkovic in uscita. È finita. Tutti a casa. Il Napoli evita la goleada ed è importante.