L’attrice a Repubblica racconta alcune molestie subite nel corso della sua carriera: «Lo rifiutai e l’indomani fui estromessa dalla fiction»
A seguito della denuncia del collettivo femminile Amleta, di cui Repubblica ha scritto la settimana scora sul Venerdì, contro gli abusi di molti uomini importanti nel mondo dello spettacolo, oggi il quotidiano riporta la testimonianza di Fioretta Mari, la “bambina prodigio” dello spettacolo italiano che ha alle spalle oltre 50anni di carriera e oltre trenta tentativi di molestie, come lei stessa ha spiegato: «hanno tentato di portarmi a letto nei modi più spaventosi». A volte sembra tutto semplice. normale dunque, lavori, ma all’improvviso ti saltano addosso, ha raccontato l’attrice
«Ho avuto paura quando un noto regista con cui lavoravo, che oggi non c’è più, mi ha seguita in bagno e ha chiuso la porta a chiave mentre in casa c’era un evento di famiglia. Non avevo via d’uscita e non potevo urlare perché oltre la parete c’erano bambini. Se lo avessi pregato di non toccarmi sarebbe diventato ancora più cattivo, perché è così che ragionano i predatori. Allora gli ho detto una cosa violentissima e si è spaventato. L’indomani mi ha estromessa dalla fiction con una scusa surreale. Avevo il contratto per 11 episodi e ne feci uno. Ma mi pagarono per intero».
La Mari non ha fatto il nome dei suoi molestatori e spiega di non avere intenzione di farlo
«Non è il solo predatore a essere morto. Anzi, l’unico vivo ha una bella età. Ma non ha senso distruggere oggi figure che nel frattempo hanno fatto la storia di Rai e Mediaset».
Non era semplice, perché non solo dovevi affrontare la molestia, ma quando rifiutavi rischiavi di perdere anche il lavoro, come spesso le è accaduto «La cosa grave è che invece di prenderla a ridere stracciano i contratti».
Ma dove esiste il marcio, per fortuna, esiste sempre anche il buono e anche nello spettacolo esistono grandi professionisti uomini che nulla hanno a che fare con certi comportamenti
«Posso parlare benissimo di Manfredi, Albertazzi, Lionello, Solenghi. Baudo è l’uomo più per bene che abbia conosciuto, come Tognazzi: il primo giorno di prove de L’Avaro mi disse “mi piace la donna con un bel di dietro, per cui tu mi piaci”. Risposi che ero sposata, “sarai la mia migliore amica”, tagliò. Al teatro devo tanto anche alla Tv: gli anni con Maria De Filippi sono stati i più belli».