Presenti Immobile e Skorupski per il Bologna e Conte e Oriali per il Napoli. Sul sito della Serie A: "L’iniziativa è volta a valorizzare il ruolo dello sport come strumento di inclusione e sostegno alle comunità locali."
di Massimiliano Gallo - Firmata da quattro donne, la miniserie sul rapimento di un bambino è ben costruita, con un pizzico di Inarritu. Le donne emergono come giganti, le famiglie le reggono loro, da sole, nonostante i mariti
Al Corriere della Sera: «Le feci un provino creandomi inimicizie. I produttori sostenevano Nancy Brilli. Valeria Bruni Tedeschi è impressionante, sia per la sua bravura che per la storia personale»
Al CorSera: «Dopo il successo da Pinocchio a scuola, la maestra mi fece interpretare Marcantonio, ma non sapevo nulla del personaggio: fu un flop totale».
di Guido Trombetti - Mi è toccato leggere pensierini senza un briciolo di critica o di autocritica alla qualità dei corsi universitari, sarebbe interessante sentire gli studenti
La spietata analisi del Telegraph. La maggior parte dei turisti non viene per ammirare l’arte di Napoli ma la sua presunta autenticità. Bevono uno Spritz, mangiano una pizza, e se ne vanno.
di Francesco Izzo - L'analisi del professor Izzo su Nagorà. Napoli in dieci anni ha perso il 10% dei suoi abitanti, a fatica riesce a rallentare l’emorragia di giovani laureati che a malincuore le dicono “addio”.
Si intitola “Storia di Sergio” il corto animato di Rosalba Vitellaro che non ha ancora trovata una casa di distribuzione. La pietra d'inciampo in via Morghen, al Vomero
A Repubblica: «I giudizi devi saperli accettare. A volte pensi: questo da che pulpito parla? Ti arrivano addosso. Invece quando contestualizzi chi dice cosa, è diverso»
di Marco Giordano - Insultato e minacciato. Non immaginavo che la pecorizzazione delle masse fosse arrivata a livelli così alti. Pazienza. Andrò avanti, inneggiando alla libertà e rispettandola
Meraviglie del giornalismo anglosassone: nel momento di massima crisi dell'emittente pubblica, ragionano in assoluta trasparenza su chi potrebbe mai prendere il posto (ingrato) di Tim Davie. Pensate in Rai...