“Sono pronto a lavorare a cottimo per il governo nazionale per fare arrivare i soldi, naturalmente. Da quando abbiamo pianificato i pagamenti a quando sono arrivati è passato pochissimo”.

Il presidente della Regione Campania in diretta Facebook.
“Abbiamo retto rispetto all’epidemia, ringrazio i sindaci per la collaborazione. Ho sempre ritenuto che un grande sindaco, efficiente, è una fortuna per la comunità, un sindaco idiota è un guaio passato, non c’è niente da fare, come un sindaco fanatico. I sindaci ci hanno dimostrato concretezza e vicinanza ai territori e ci hanno dato una grande mano, abbiamo retto anticipando di 15 giorni le decisioni nazionali, mentre in altre parti d’italia si brindava noi chiudevamo ciò che si poteva chiudere. Abbiamo un tale peso demografico e congestione dei territori che altrimenti avremmo avuto un’ecatombe. Abbiamo fatto il nostro dovere e ci siamo assunti le nostre responsabilità. Prova di grande efficienza. Continuiamo ad essere attenti”.
Sull’uso delle mascherine in Campania.
“Dal 22 sarà facoltativo l’uso delle mascherine. A voi sindaci chiedo di spiegare che non vuole dire fare festa che è passato tutto. Renderemo obbligatorio portare con sé la mascherina, facoltativo metterla o meno all’esterno, ma obbligatorio utilizzarla nei luoghi di assembramento e di pericolo di contagio al chiuso e all’aperto sul lungomare, perché se ci sono migliaia di persone che passeggiano o fanno footing senza, ci sono problemi. Ci stiamo preparando e saremo pronti anche nel caso di ritorno dell’epidemia, dobbiamo però essere pronti al peggio. Non ci possiamo consentire di essere rilassati”.
Sulla polemica con il governo:
“La regione ha aperto una polemica con il governo nazionale perché per l’apertura dell’anno scolastico è irresponsabile. Sono indignato nel sentire ripetere contemporaneamente ‘riapriamo il 14’ e un altro ministro che dice di votare il 20. Voi fate i sindaci ma potete aprire le scuole. Dobbiamo mantenere il distanziamento sociale, non sappiamo come si fa. Ci saranno dei presidi che si assumeranno la responsabilità di portare i bambini in luoghi dove non ci sono collaudi, non ci sono scale di emergenza, sanificazione, assicurazione? Questi sono problemi concreti che non appassionano gli eminenti scienziati che abbiamo nel governo nazionale. Questa è l’Italia. Prepariamoci a settimane difficili. Abbiamo già fatto un lavoro importante su commissioni d’esame”.
Sul piano economico sociale:
“Sono pronto a lavorare a cottimo per il governo nazionale per fare arrivare i soldi, naturalmente. Da quando abbiamo pianificato i pagamenti a quando sono arrivati è passato pochissimo”.