CorSport: La Figc chiede di rivedere il Decreto Dignità sulle scommesse nel calcio
Da venerdì il governo comincerà ad analizzare le richieste della Figc per risollevare il mondo del calcio dalla crisi economica causata dal coronavirus
Da venerdì il governo comincerà ad analizzare le richieste della Figc per risollevare il mondo del calcio dalla crisi economica causata dal coronavirus
Da venerdì il Governo comincerà a studiare il fascicolo in arrivo dalla Figc per cercare di trovare soluzioni per salvare il mondo del calcio dalla crisi. Una delle strade percorribili, come riporta il Corriere dello Sport è quella legata alle scommesse.
Il Decreto Dignità del primo Governo Conte ha vietato in Italia qualsiasi forma di pubblicità, diretta o indiretta, legata ai giochi o scommesse, che erano una fonte diretta di di guadagno per molti club. Proprio per questo tra le richieste che verranno avanzate c’è quella di rivedere il Decreto.
Il sistema calcio nel suo complesso senza le partnership con il mondo delle scommesse ha avuto un danno stagionale di 100 milioni di euro. Più o meno. La cifra si raggiunge sommando alle sponsorizzazioni evaporate per i club di A quelle di tutte le altre delle Leghe, della Figc e all’indotto generato con gli spazi pubblicitari in tv, periodici ecc legati a questo sport.
Fino al 2018 i club di serie A ad aver accordi con società di scommesse erano 15, adesso 0. E soprattutto molte società si sono rivolte all’estero dove questa norma non esiste, ad esempio in Premier.
Altro capitolo sono poi le scommesse dirette, dove il mondo del calcio la fa da padrone.
Il volume delle giocate sul mondo del pallone tra il 2006 e il 2018 è addirittura quadruplicato superando quota 9 miliardi tra rete fisica e on line. Il gettito per l?erario è di 211 milioni (dato sempre di ReportCalcio).
L’idea avanzata dalle società al Governo è quella di utilizzare una percentuale di questa cifra per creare un fondo per la costruzione dei nuovi stadi