Sorbillo: «La bomba? Non escludo l’ambiente stadio. Io contro razzismo e violenza»
«Non ho nemici conclamati, anche se non conosco il colpevole dell'incendio di 5 anni fa. Dopo Koulibaly, in tanti mi hanno offeso»

È il secondo attacco
Una bomba contro la mia pizzeria adesso! 5 anni fa mi hanno incendiato la pizzeria e adesso arriva anche una bomba. Sono stato nell’Arma dei Carabinieri ed ho scelto di fare il Pizzaiolo nella mia Napoli che amo e amerò per sempre.
— Sorbillo Pizza Bio (@ginosorbillo) 16 gennaio 2019
«Si colpisce chi si sforza per migliorare la città»
Non ho nemici conclamati: anche l’incendio che ha distrutto il mio locale 5 anni fa è arrivato all’improvviso. E non si è mai saputo il colpevole. La via è piena di telecamere, solo nei miei locali ce ne sono 16: ora la polizia sta guardando i filmati, si vede un vigliacco che piazza l’ordigno e scappa. Spero lo prendano: non escludo che sia qualcuno dell’ambiente degli stadi, perché io qualche settimana fa mi sono schierato contro il razzismo e la violenza nel calcio e tante persone hanno colto l’occasione per offendermi. Magari è un episodio collegato a quello. Mi fa male che si colpisca chi si sforza per migliorare questa città: è una bomba che peggiora Napoli, che peggiora il mondo, come se la mettessero a Piccadilly Circus a Londra. Ma non fermeranno né me né i miei colleghi: mi hanno già chiamato in tanti, dal questore al sindaco, da Cracco a Oldani. E domani si festeggia il protettore dei pizzaioli, Sant’Antonio, nonostante questa ferita.