Udinese-Napoli 1-0, pagelle: Milinkovic ricorda Garella, passa dalle stelle alle stalle. Neres e Hojlund, questi fantasmi

Piano col disfattismo: il Napule ha appena un punto in meno rispetto alla quindicesima della scorsa stagione. Buongiorno, Rrahmani e Di Lorenzo, una difesa da disastro

Udinese-Napoli pagelle

Mg Udine 14/12/2025 - campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rasmus Hojlund

Le pagelle di Udinese-Napoli 1-0, a cura di Fabrizio d’Esposito.

MILINKOVIC-SAVIC. Ormai siamo al Si Savic chi può. Zio Vanja sembra evocare l’amato Garella buonanima, che alternava le letali garellate alle parate da Garellik. E così il pipelet serbo dopo una serie di prestazioni impeccabili da mercoledì a Lisbona si è infilato in un buio tunnel dell’orrore. Lascia infatti a bocca aperta la doppia cappellata sul primo gol annullato degli autoctoni zebrati: il tiro di Bertola era decisamente loffio, ma lui anziché parare respinge la pelota direttamente sui piedoni di Davis. Una sequenza orribile. E ci fermiamo qui, evitando di infierire, anche se mezzo voto in più lo merita per la deviazione sulla traversa della cagliosa di Piotrowski – 4,5

BEUKEMA. Nel primo tempo, l’Udinese non fa un tiro in porta. I guai cominciano da subito nella ripresa, quando quel batti e ribatti nell’area del Napule mostra l’impotenza della difesa azzurra, per la serie vorremmo ma non possiamo. Il primo indizio di una titubanza fatale che ha fatto di tutto per chiamarsi il gol (Conte dixit) stavolta buono dell’olandese col nome che è uno scioglilingua. Il povero Sam, nel frattempo, era stato sostituito – 5

POLITANO dal 61’. La destra formata da lui e dal Capitano dei Due Scudetti è un pallido ricordo, una nostalgia che diventa amarezza e rabbia quando Na-Politano sbaglia un cross dopo l’altro e non riesce mai a far un dribbling che sia uno – 4,5

RRAHMANI. Amir ha la responsabilità principale dei venti minuti in cui la difesa a tre è andata in bambola. In quei momenti, secondo Conte dixit, serve il carisma del leader, oltre che lucidità e freddezza – 4,5

BUONGIORNO. L’irritante Zaniolo ne fa strame – 4,5

OLIVERA dal 74’. Non leva e non mette – 5

DI LORENZO. L’emblema del vorrei ma non posso e di una destra agonizzante – 4,5

ELMAS. L’Udinese, come il Benfica, va una velocità doppia degli azzurri. E lui, quando il gioco si fa duro e gli autoctoni ne fanno tre per segnarne uno, arranca ancora di più nella terra di mezzo – 5

LUCCA dall82’. Il tanto vituperato lungagnone, l’ex di turno, combina due cose buone: l’assist che Horrorjlund manca clamorosamente e poi il palo esterno alla fine – 6

McTOMINAY. Scott il Rosso è il più generoso di tutti ma il gol buono dell’Udinese principia da un suo colpo di testa sbagliato – 5

SPINAZZOLA. L’abbrivio è positivo poi si perde in maniera insolita per uno come lui – 5

GUTIERREZ dall’82’. Quando entra sembra attento soprattutto a non spettinarsi – 5

NERES. Un fantasma. Rimasto in campo per 96’. Mah – 4,5

HOJLUND. Sventurato Rasmus che si è mangiato il pareggio ma probabilmente Lucca era in fuorigioco – 4,5

LANG. Insieme con Scott, corre più di tutti. Sbaglia tanto è vero, ma almeno un po’ di energia la mostra – 5,5

LOBOTKA dal 61’. Il Caro Lobo tenta di riportare ordine e progresso. L’unico a meritarsi la sufficienza – 6

CONTE. Calma, non siamo al bis di Bologna. Anzi, la diagnosi non è psico-calcistica ma riguarda l’overdose di fatica imposta dal calendario. Certo, il calendario degli impegni è spaventoso epperò affidiamoci al rivoluzionario in panca. Tenendo presente un dato: il Napule ha appena un punto in meno rispetto alla quindicesima della scorsa stagione: in quella giornata perse in casa contro la Lazio. Suvvia, forza e coraggio – 6

ARBITRO SOZZA. Non ci capisce nulla dall’inizio alla fine. E fa danni irreparabili: Zaniolo avrebbe dovuto avere due gialli – 3

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