Rocchi: «Il Var serve a evitare l’errore, ma non deve sostituire l’arbitro»

A Sky Sport: «Sozza per Inter- Milan? Dà grandi garanzie. Che sia di Milano o della provincia è un tabù superato, e devo ringraziare i club che non hanno mai fatto polemiche. Vogliono un arbitro di qualità, non guardano da dove viene»

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Db Milano 11/01/2023 - presentazione introduzione fuorigioco semiautomatico S.A.O.T / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi

Archiviata la sosta per le nazionali, si avvicina il momento della 12esima giornata di Serie A. Come di consueto, nelle scorse ore sono emerse le designazioni arbitrali per le partite: Simone Zozza, 38 enne milanese, è stato scelto per il derby della “Madonnina” Inter-Milan e la decisione di Gianluca Rocchi ha puntualmente innescato un po’ di dietrologia. Di questo e tanto altro lo stesso ex fischietto ha parlato ai microfoni di Sky soffermandosi anche su temi di recente attualità.

Le parole di Rocchi

«È un ragazzo in crescita, che dà grandi garanzie. Non ci riguarda che sia di Milano o della provincia: è un tabù superato e devo ringraziare i club, che non hanno mai fatto polemiche. Vogliono un arbitro di qualità, non guardano alla sua provenienza», ha affermato Rocchi in merito alla designazione di Sozza.

Poi sul rendimento zoppicante del Var in questo inizio di stagione: «Sicuramente abbiamo fatto qualche errore di troppo, l’ho detto anche ai ragazzi. Il Var serve a evitare l’errore, ma non deve sostituire l’arbitro, che deve prendere la decisione finale. È un supporto fantastico, da usare al meglio: abbiamo fatto errori che potevamo non fare. La cosa positiva è che stiamo facendo crescere un gruppo molto giovane, ragazzi che hanno poca esperienza e stanno facendo grandi partite in Serie A. È una cosa che mi motiva molto».

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Durante la chiacchierata, Rocchi si è anche concentrato sulla tendenza dei calciatori ad esasperare i colpi subiti. E ha voluto ribadire un appello: «È una cosa che accade su tutti i campi, con tutti i club e in tutte le partite. Ho chiesto di non accentuare situazioni che riguardano colpi al viso: è una cosa che nasce per proteggere i calciatori. Ma, se viene utilizzato per fare ammonire scorrettamente un collega, è un boomerang soprattutto per i calciatori: noi arbitri facciamo brutta figura, ma la fanno soprattutto loro. Con la simulazione, per esempio, non freghi solo l’arbitro o l’avversario: freghi tutti. Spero che ribaltino il ragionamento: l’arbitro può anche aver sbagliato, ma ci vuole collaborazione».

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