A ogni mal di pancia di Conte, ritorna la Juventus. Ma alla Juve ora c’è Spalletti

Il tifoso medio juventino ha un riflesso condizionato ma Spalletti è l'allenatore giusto, in grado di valorizzare e far performare una rosa che presenta diverse criticità

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Juventus' former Italian players Antonio Conte (L) and Angelo Di Livio (R) share a laugh during a football match in the "Together, a Black & White Show" event, the first Juventus party dedicated to all its fans, at the Pala Alpitour in Turin, on October 10, 2023. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

A ogni mal di pancia di Conte, ritorna la Juventus. Ma alla Juve ora c’è Spalletti

Da qualche giorno il tifoso medio juventino ha un riflesso condizionato: il ritorno di Antonio Conte. Perché Antonio è Antonio, Antonio è uno di noi, Antonio nella ricostruzione è il migliore su piazza, perché tanto Luciano Spalletti ha firmato solo per otto mesi e poi tac rispunterà il vecchio Capitano, autore del capolavoro dei 102 punti in serie A, della Juventus più offensiva e affamata degli ultimi 20 anni. Ragionamenti che risuonano nelle chat dei sostenitori di Madama e che, va da sé, sono avallati dall’atteggiamento del tecnico del Napoli, ormai nella fase 2 del suo cammino nel capoluogo campano, fra scazzottate verbali con alcuni giocatori, divergenze con la società sul tipo di mercato.

È forse probabile che prima o poi Conte tornerà nella sua Torino per guidare la Vecchia Signora. Ed è probabilissimo che a fine stagione Antonio da Lecce concluda il suo ciclo al Napoli.

Ma non è all’ordine del giorno un ritorno nella sua casa madre. Perché la Juve ha fatto una scelta seria, di qualità e autorevolezza. Luciano da Certaldo è uno dei migliori esperti del nostro campionato. Spalletti è l’allenatore giusto in questa fase storica di ricostruzione dei bianconeri. È un uomo di campo in grado di valorizzare e far performare una rosa che presenta diverse criticità. Ha il quid, avrebbe forse scandito Silvio Berlusconi. Pensare che sia un Tudor qualsiasi, che traghetti la Juventus per otto mesi per poi lasciare il trono ad Antonio Conte va oltre il fantacalcio. Non è il momento dei sogni. Anche perché, confida al sottoscritto chi conosce la Continassa, “il suo ritorno potrebbe far esplodere definitivamente la Juventus”.

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