Pagelle – C’è un Napoli con De Bruyne e uno senza. C’è un Hojlund con De Bruyne e uno senza

Spinazzola merita di nuovo la Nazionale. Poli-stanco. Il contismo, lo sappiamo, è questo: si vince spantecando.

Pagelle

As Napoli 05/10/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Kevin de Bruyne

Le pagelle di Napoli-Genoa 2-1, a cura di Fabrizio d’Esposito.

MILINKOVIC-SAVIC. Di rosso vestito, il barbuto Zio Vanja fa strizzare gli occhi come un Babbo Natale arrivato con tre mesi d’anticipo. Oziante nel primo tempo e senza colpe sullo sberleffo di tacco del giovine Ekhator, nella ripresa krolleggia (dall’indimenticato Ruud) a ritmo continuo e da un suo lancio infinito per Zio Spina principia il gol del pareggio. Nella rivoluzione contiana adesso è lui l’hombre vertical degli azzurri – 6,5

DI LORENZO. Premesso che il Napule del primo tempo è stato invedibile, laddove il Maradona si è trasformato in un lungomare in erba per passeggiare con la pelota, nella ripresa il Capitano dei Due Scudetti beneficia dell’illuminazione abbagliante di King Kevin su corner, con quella cabeza che al 73’ si frantuma sul palo – 6,5

BEUKEMA. Se Zio Vanja non fa parate importanti è anche merito dell’insolita coppia formata da Sam l’Olandese e Giovannino Gesù. Ovviamente c’è il pataccone del gol dello Zena (Beukema su Ekhator, Juan Jesus che non arriva su Norton-Cuffy) ma non dimentichiamo che poi c’è la bravura degli avversari – 6

JUAN JESUS. A quanto scritto sopra, c’è da aggiungere che il contismo ha affinato di parecchio i suoi piedoni: Giovannino Gesù è sempre preciso – 6

OLIVERA. Norton-Cuffy se lo pazzea in una frazione di secondo e i rossoblù fanno un gol casuale in un primo tempo surreale, col Napule che tiene sempre palla ma senza mai tirare in porta – 5

DE BRUYNE dal 50’. Entra e il Napule si scuote dal suo stanco sonno post-Sporting. A gongolare di più è l’Angelo Azzurro che torna Hol-Gol. King Kevin scandisce i tempi di gioco, accelerando o rallentando: meravigliosi i due minuti del recupero in cui parea (da pariare) lucrando angoli e falli laterali. E’ il destino dei campioni: il loro talento segna una linea di confine. Esiste un Napule senza King Kevin e uno con King Kevin. Tutto qui – 7,5

LOBOTKA. Due minuti prima dell’infortunio, il Caro Lobo fa un’altra, clamorosa papera difensiva, come già coi lusitani mercoledì scorso – 5

GILMOUR dal 43’. Billy the Kid amministra, confortato dalla presenza rassicurante e protettiva di King Kevin – 6

ANGUISSA. Zambo è decisamente l’azzurro più rintronato nel primo tempo. Indi quella pelota vagante buttata in rete di testa lo fa rinsavire e tornare all’ovunquismo – 7

McTOMINAY. L’assenza di Lukakone Nostro, che apriva varchi, spazi, praterie, strade statali, autostrade e così via, forse fa più male a Scott il Rosso che allo stesso Conte. Detto questo, vince contrasti e corre tanto ma gli manca lo shining di un tempo – 6

POLITANO. Poli-stanco – 5

SPINAZZOLA dal 50’. Un accorato appello alla cupola calabro-juventina che allena l’Italia calcistica (Gattuso, Buffon, Bonucci): Zio Spina merita di nuovo la Nazionale – 7,5

HOJLUND. King Kevin per lui è un’apparizione mariana, di segno divino. Un gol annullato, un contropiede ad alta velocità e infine la rete del due a uno, acme di una settimana d’oro per l’Angelo Azzurro. Post scriptum. Nel primo tempo stava per segnare di pancia, senza dimenticare i due gialli genoani provocati da lui – 7,5

LUCCA dall’82’. Ai tempi dell’Udinese, il suo difetto maggiore era un egoismo ottuso e dannoso. In maglia azzurra, lo mostra per la prima volta al 90’ quando tenta un gol impossibile anziché servire Scott il Ross per chiudere la partita definitivamente, prima del recupero. Un errore gravissimo – 4

NERES. Il profeta David sembrava essersi ripreso, invece la titolarità lo rende soverchio e impreciso, tranne in due casi: quando all’11’ mette in mezzo una ghiotta pelota e poi quando nella ripresa da un suo recupero origina l’azione della rete annullata di Hol-Gol. Però non serve processarlo, bisogna avere pazienza e aspettarlo – 5

GUTIERREZ dall’82’. Senza voto

CONTE. Il Napule è una forza tranquilla e implacabile che prima o poi viene fuori. Certo, è la quarta vittoria di misura in casa, tra campionato e Champions, e lui continua a ribadire, per raffreddare l’ambiente, che “la rosa non è strutturata come le altre e i giocatore non sono pronti” per entrambe le competizioni, ma il contismo, lo sappiamo, è questo: si vince spantecando – 6,5

ARBITRO LA PENNA. Un decisionista moderato – 6

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