Napoli, il rigore è netto. E non rompete le mandorle di terra (come gioca bene il Napoli senza De Bruyne)

Conte intercetta la moda del falso nueve. L’unica cosa che accomuna Real Madrid-Barcellona col modesto calcio italiano è la stupidità di Lautaro e Vinicius.

Napoli

Dc Napoli 25/10/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: gol Kevin de Bruyne

FALLI DA DIETRO (rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 8° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2025-26

Il capolavoro del Feroce Salentino.
A quattro giorni da una disfatta storica.
Evita la conferenza stampa come una Sgarbatella qualsiasi.
Fa appello all’unità della squadra.
Richiama ognuno all’orgoglio, alla dignità, alla determinazione.

Si inventa un attacco un po’ sarriano.
Con Ferribotte Neres che fa il Ciruzzo.
Dell’Amore Nostro, il brasiliano non ha quella scugnizzeria, quell’intraprendenza, quella spensierata audacia e ci mette un po’ a raccapezzarsi, ma riesce a mandare in bambola una lenza navigata come Acerbi.

La svolta al minuto 33.
Rigore netto. E non rompete le mandorle di terra.
Il capitano è avanti, e allarga la gamba per difendere il pallone. L’armeno lo tocca e lo fa cadere.

Il Re è, al solito, impeccabile sul dischetto.
Poi si tocca il muscolo ed esce.

La svolta è questa.
L’uscita del Re.

Come gioca bene il Napoli senza di lui.

Il Feroce Salentino può finalmente tornare all’anno scorso.
Compattezza e ripartenze.
I due interni ritrovano finalmente i loro spazi.
E ridiventano implacabili.

Un’Inter squilibrata in avanti manda Scott al raddoppio.
E una decina di minuti dopo sarà Zambo a esibirsi in una progressione squassante di potenza e determinazione.

Vittoria pesante.
Primo posto.
Consapevolezze ritrovate.

E una valigia di perplessità.
Gli infortuni a ripetizione.
Il rebus dell’inserimento di King Kevin irrisolto.
I malumori come foglie d’autunno rivoleranno nello spogliatoio come farfalle al primo vento freddo.

Falso nueve di moda.
Lo è David in questa scombiccherata Vecchia dell’Olimpico. Dove ritrova l’ultimo mister a regalarle uno scudetto.
Quel Sor Polpetta che gliele suona con l’ultima sua intuizione.
Toma Basic ventottenne croato che si era un po’ perso, finendo addirittura fuori rosa e che il tecnico ha ripescato.
E ora, partita dopo partita, è diventato fondamentale.

Falso nueve La Joya a Reggio.
Basta lui per far fuori i ceramisti è infastidire la solitudine in vetta agli azzurri.

Il Diavolo pareggia all’ultimo respiro a San Siro contro il Pisa dopo essere stato rimontato.
Chi li ha inseriti in rosa scudetto deve ricredersi.
La squadra non è matura per le grandi ambizioni.

Clasico imperdibile.
Vince il Real nel segno di Bellingham.
Con finale frizzantino.
L’unica cosa che accomuna questa partita col modesto calcio italiano è la stupidità di Lautaro e Vinicius.

Il resto è un altro sport.

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