Giaccherini: «Nico Paz rispecchia l’idea del “Diez” vecchio stampo. Yildiz sta facendo la differenza»
A Tuttosport: «Il problema della Juve - paradossalmente - risiede proprio qui: nella possibilità di scegliere quale punta schierare di partita in partita»

Giaccherini (Hermann)
L’ex centrocampista del Napoli e della Nazionale, Emanuele Giaccherini, a Tuttosport,parla così di Andrea Cambiaso, uno dei giocatori che ha avuto un peggioramento esponenziale nel rendimento: «Ho un debole per lui: mi fa davvero impazzire. Nei momenti di difficoltà non tradisce mai. Penso che gli stia mancando un po’ di serenità. Deve avere fiducia nei propri mezzi ed essere più sfrontato, specie nell’uno contro uno, perché è un grandissimo giocatore».
Chi le piace di più tra Yildiz ee Nico Paz?
«Dico Yildiz, per un discorso di contesto. Sta facendo la differenza con indosso una maglia pesantissima. Il Como poco a poco sta diventando un club ambizioso, ma in termini di pressioni rimane incomparabile alla Juventus. Incidere a Torino ha molto più valore. Poi sono convinto che Nico sarà altrettanto bravo in futuro in un big club come il Real Madrid. Ma se mi chiede con chi mi piacerebbe giocare di più allora sceglierei l’argentino. Solo perché io e Kenan ricopriremmo lo stesso ruolo…».
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C’è chi dice che il turco dovrebbe giocare in una posizione più centrale. Lei che ne pensa?
«Un tempo, il fantasista agiva sempre sulla trequarti dove era libero di dipingere calcio con gol e assist. Oggi, invece, il calcio ha tutta un’altra intensità rispetto a 20 anni fa: hai giusto mezzo secondo per pensare alla giocata. È inevitabile che questi giocatori, poco a poco, siano stati spostati sulle corsie. Yildiz nasce come esterno alto, soprattutto per via della sua abilità nell’uno contro uno, ma da quello che ho visto nelle ultime partite mi sembra che stia cercando di accentrarsi con più frequenza. Nico Paz, se vogliamo, rispecchia l’idea del “Diez” vecchio stampo: un giocatore estroso, sempre dentro al gioco. Insomma, sono due profili diversi, ma di un’efficacia sorprendente».
Il problema della Juve per Giaccherini
«Il problema della Juve – paradossalmente – risiede proprio qui: nella possibilità di scegliere quale punta schierare di partita in partita. Ma se cambi ogni volta in attacco finisce per risentirne tutta la squadra. Servono punti di riferimento. Prima o poi Tudor dovrà scegliere uno dei tre. Trovare il titolare»