Al processo: «I medici erano lì per assicurarsi che non bevesse alcolici, invece lui è morto di infarto. Non volevo lo operasse Luque. Ho anche minacciato di buttarlo dalla finestra».

L’ex legale di Diego Armando Maradona, Victor Stinfale, ha rilasciato la sua deposizione durante il processo per la morte del Pibe.
L’ex legale di Maradona: «Assumeva ansiolitici come caramelle, era depresso»
Le dichiarazioni di Stinfale riportate dal Corriere dello Sport riferendosi all’equipe medica:
«Erano lì per assicurarsi che Diego non bevesse alcolici, invece lui è morto di infarto. Il vero problema non era la dipendenza, era il cuore».
Col chirurgo Leopoldo Luque, il legale aveva avuto un’accesa discussione prima dell’intervento:
«Non volevo fosse lui a operarlo. Ho anche minacciato di buttarlo dalla finestra, lo ammetto. Mi aveva assicurato che l’operazione sarebbe stata semplice. Io non lo conoscevo, ma penso abbia dimostrato gelosia professionale. E poi sembrava più un amico che un medico».
Stinfale ha inoltre rivelato di aver trascorso del tempo insieme a Maradona una settimana prima del suo 60esimo compleanno:
«L’ho visto nella casa di La Plata, avevamo organizzato una partita di calcio affinché potesse svegliarsi. Già allora lo vedevo depresso, era nascosto in una poltrona. Mi parlava della sua relazione difficile con Rocio Oliva [ex compagna del Pibe, ndr] e assumeva Alplax [farmaco per l’ansia e gli attacchi di panico] come caramelle. Diego prendeva e perdeva peso».
Lo sfogo della figlia Dalma: «Siamo stati ingannati nel modo più crudele» (Gazzetta)
“Il processo per la morte di Diego Armando Maradona – che vede sette operatori sanitari accusati di negligenza nella morte dell’ex calciatore – si “arricchisce” (si fa per dire) di una nuova testimonianza. Si tratta di quella di Dalma Maradona: «La stanza in cui stava mio padre era disgustosa: puzzava di urina, nessun essere umano avrebbe dovuto trovarsi in un posto del genere, figuriamoci mio padre in quelle condizioni di salute». Dalma, sostanzialmente, afferma di essere stata in qualche modo “fregata” dall’equipe medica che avrebbe dovuto seguire Diego da vicino”, si legge sul noto portale.