Thiago Motta, lo spogliatoio Juventus mormora: “Non sai mai che formazione aspettarti” (Corsera)
Danilo era perplesso sulle sue modalità comunicative. Sempre voci di dentro: manca una figura «alla Agnelli», presente e non solo presidente

Mg Verona 26/08/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Thiago Motta
Thiago Motta, lo spogliatoio Juventus mormora: “Non sai mai che formazione aspettarti” (Corsera)
Alla lunga i nodi vengono al pettine. E ora anche i media non possono più coprire la costruzione del disastro bianconero, disastro che si sta materializzando sotto gli occhi di tutti. L’eliminazione dalla Champions col Psg ha cancellato la vittoria contro l’Inter. Adesso non resta che il quarto posto, altrimenti sarà dura restare con Thiago Motta (e probabilmente anche con Giuntoli). Il Corriere della Sera riferisce di alcuni mormorii dello spogliatoio bianconero.
Scrive il Corsera con Massimiliano Nerozzi:
Oltre alla tattica, c’è una gestione del gruppo che, ad alcuni, può sembrare vagamente naif, al di là della differente visione dopo la sconfitta in Olanda, tra Manuel Locatelli («Abbiamo buttato via la qualificazione») e il tecnico («Non abbiamo buttato via nulla»). A tratti, pare quasi una questione di empatia, con lo spogliatoio. Danilo, che pure pensa che Thiago sia un ottimo allenatore, era perplesso sulle modalità comunicative scelte, mica solo nei suoi confronti. Da qui, impressioni, tra gli stessi giocatori, che sono zenith e nadir: «Per certe intuizioni pensi possa essere il nuovo Guardiola»; e «a volte non sai mai cosa aspettarti, anche per la formazione che farà giocare». Altra sirena, da un pezzo di spogliatoio: manca una figura «alla Agnelli», presente e non solo presidente (o ad). Impossibile però lo possano essere Ferrero e Scanavino, chiamati a ristrutturare la contabilità: che è poi quella che deciderà il futuro, di tutti.
“Thiago Motta dovrebbe dare spiegazioni invece di dare giustificazioni e difendere l’indifendibile” (Tuttosport)
Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, non ha preso bene l’eliminazione della Juventus dalla Champions. Il Psv l’ha spuntata ai supplementari. Un dura critica a Thiago Motta che ha smentito anche il suo capitano Locatelli e ha difeso ciò che per Vaciago non è difendibile.
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Scrive Vaciago:
Motta ha fallito il primo obiettivo della stagione: gli ottavi di finale di Champions erano il confine tracciato nel budget della Juventus, anche e soprattutto per ragioni economiche. E gli ottavi di finale sono stati mancati contro una squadra non irresistibile, nel complesso tecnicamente inferiore alla Juventus, ma forse più smaliziata e pronta a certe sfide. Il Psv era battibile e la Juve doveva batterlo, si è invece complicata la vita fin dalla partita di andata e termina in modo inglorioso il cammino in Champions League. Ed è un peccato, perché questa, giovane, in fase di transizione, con tante giustificazioni, resta la Juventus e Motta dovrebbe ricordarselo anche quando parla, senza difendere quello che, per esempio, il suo capitano non difende.
Ora, per tenersi la Juventus, a Motta rimangono il quarto posto e la Coppa Italia, ma in campionato si è giocato già molti bonus e i margini di errore si sono ridotti al minimo.
Manca, di sicuro, l’apporto di Thiago Motta, ieri apparso inerme e che invece dovrebbe aiutare i suoi ragazzi, infondendo loro la sicurezza necessaria. Anzi, i cambi sono parsi cervellotici e con il tempismo sbagliato: dopo il gol di Weah che aveva ridato speranze alla Juventus, forse cambiare subito i giocatori più stanchi avrebbe facilitato il controllo della partita che, in quel preciso momento, andava spenta, addormentata e controllata per spegnere l’ardore olandese.