Il fratello di Tortu indagato per spionaggio. Il quotidiano inglese maligna: “Jacobs fino al 2019 gareggiava nel salto in lungo”

Il fratello di Filippo Tortu indagato dalla procura nel caso di spionaggio su Marcell Jacobs. Come scrive la Gazzetta, “arriva in Procura la vicenda del presunto spionaggio nell’atletica azzurra. Giacomo Tortu, fratello del velocista Filippo, oro olimpico a Tokyo 2020 nella 4×100, è indagato per concorso in presunte intercettazioni abusive nei confronti di Marcel Jacobs, compagno di staffetta di Filippo e doppio oro nell’Olimpiade giapponese, in un filone dell’inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie di Equalize“.
Leggi anche: Il fratello di Tortu fece spiare Jacobs per scoprire tracce di doping. Tortu: «Non sapevo nulla»
Jacobs-Tortu, in Inghilterra è una storia thriller
Della vicenda ne parla anche il quotidiano inglese Times.
“È una storia che si legge come un thriller, con un campione olimpico, il fratello sospetto di un compagno di squadra (il Times dà per assodato che nessuno in Inghilterra conosca Tortu, ndr) e una cospirazione di hacker che ha scosso l’Italia tra segnalazioni di presunti legami con la mafia e i servizi segreti. Al centro c’è Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri del 2021, e Giacomo Tortu, fratello di Filippo Tortu, che ha vinto l’oro nella staffetta insieme a Jacobs a Tokyo.
Gallo (l’ex poliziotto che gestisce la società Equalize, ndr) sostiene che Giacomo Tortu stesse cercando di accedere ai dati del sangue di Jacobs e alle sue conversazioni telefoniche. Filippo Tortu, 26 anni, non è sotto inchiesta e non ci sono accuse di illeciti. «Ho appreso la notizia dai media», ha detto. «Confido che i fatti saranno chiariti il prima possibile e che il mio nome non sarà associato a eventi da cui sono totalmente estraneo». Il pubblico ministero ha avvertito che la cospirazione potrebbe avere legami con la mafia e i servizi segreti stranieri. La vittoria di Jacobs nei 100 metri a Tokyo è stata inaspettata poiché fino al 2019 era stato principalmente un saltatore in lungo. L’oro nella staffetta è stato il primo dell’Italia alle Olimpiadi.
Durante le Olimpiadi, il nutrizionista di Jacobs, Giacomo Spazzini, è stato implicato nell'”Operazione Muscle Bound”, un’indagine della polizia sulla distribuzione di steroidi. Assolto in tribunale, è stato sanzionato dalle autorità antidoping italiane, ma la squalifica di 15 anni è stata revocata in appello.
Non vi è alcun suggerimento che Jacobs abbia assunto sostanze proibite alle Olimpiadi di Tokyo. Dopo il suo oro olimpico, Jacobs ha vinto il titolo europeo dei 100 metri nel 2022 e nel 2024, così come il titolo mondiale indoor nel 2022. È arrivato quinto alle Olimpiadi dell’anno scorso“.