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Manfredi gode in politichese, noi traduciamo: lo stadio a Bagnoli non si farà mai

L’incontro con Fitto e De Laurentiis non serviva a nulla. Bagnoli non è terra di conquista. Resta il Maradona (a determinate condizioni)

Manfredi gode in politichese, noi traduciamo: lo stadio a Bagnoli non si farà mai
Aurelio De Laurentiis con il sindaco Manfredi all’Assemblea pubblica “Coesione Sud” organizzata dall’Unione Industriali di Napoli. Jessica Lettieri /Kontrolab

Manfredi gode in politichese, noi traduciamo: lo stadio a Bagnoli non si farà mai.

Crediamo di rendere un servizio ai lettori con questo titolo che racchiude una giornata che non preannunciava nulla di significativo. L’incontro tra il ministro Fitto, il sindaco di Napoli Manfredi (nonché commissario governativo per Bagnoli) e De Laurentiis si è svolto ma – come sapeva ogni persona di buon senso e che abbia letto un bignami di urbanistica – non c’era alcuna chance che emergesse chissà che. Dei paroloni del presidente De Laurentiis e dei suoi laudatores non è rimasta traccia. A Bagnoli c’è il piano regolatore, la variante al piano regolatore, non è il Nuovo Mondo scoperto da Cristoforo Colombo cui seguirono i conquistadores che massacrarono gli indiani d’America. Quell’epoca è passata. Anche se Bagnoli è un deserto e forse tale resterà per un bel po’ di tempo, in teoria è già previsto cosa dovrà essere realizzato. E in questa teoria – messa nero su bianco – lo stadio non c’è.

Il politichese di Manfredi

Gaetano Manfredi, democristiano di lungo corso, incassa la sua vittoria facendo finta di niente e regala ai cronisti – in questo caso all’Ansa, una dichiarazione farcita di nulla.

Ecco il commento all’Ansa di Manfredi:

“È stato un incontro molto positivo con una logica di forte collaborazione e anche l’impegno del Governo, del ministro Fitto e del ministro Abodi, che non era presente ma sta seguendo con grande attenzione questa vicenda. Ovviamente il nostro obiettivo è avere uno stadio moderno a Napoli che ci consenta di poter ospitare gli Europei. Si deve accelerare sulle bonifiche e sulle bonifiche a mare e si deve aprire anche il dossier sugli investimenti. Adesso è il momento in cui bisogna attrarre anche gli investitori privati che devono realizzare gli interventi previsti nell’area, visto che abbiamo certezza sui modi e sui tempi delle bonifiche e sull’apertura dei cantieri“.

Tradotto. Lo stadio a Bagnoli non si farà mai. De Laurentiis (aggiungiamo noi: se fa il bravo) potrà avere il Maradona alle nostre condizioni. Altrimenti manco quello avrà.

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