Malagò: «Euro 2032? La Turchia ha stadi già pronti, noi no»
A Radio Serie A: «La scelta di una candidatura congiunta? Una cosa è rifare 5 stadi, un'altra 10-12».
Db Milano 25/07/2023 - Campionati Mondiale Seniores di Scherma / foto Daniele Buffa/Image Sport
nella foto: Giovanni Malago’
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato a Radio Serie A della candidatura dell’Italia, in collaborazione con la Turchia, per Euro 2032:
«Il problema degli stadi c’è perché senza questo presupposto saremo sempre qui a lamentarci di non poter raggiungere determinate potenzialità. Io voglio una trasformazione infrastrutturale, anche per altre discipline e i grandi eventi per questo sono indispensabili. La scelta di una candidatura congiunta con la Turchia da qualcuno non è condivisa, ma l’alternativa era giocarsela con Istanbul e loro hanno gli stadi già pronti mentre noi dobbiamo fare tutto. Una cosa è farne 5, un’altra 10-12».
«Ne vedremo delle belle, ci sono 3-4 squadre superiori alle altre sulla carta ma sarà un campionato ricco di sorprese come abbiamo già visto».
Infine, ha parlato delle Olimpiadi di Parigi 2024 e del portabandiere:
«Tamberi? Mi legano a lui stima e amicizia, ma non credo sia il candidato unico ad ambire a questo ruolo. Il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) chiede se possibile un uomo e una donna, ma c’è tempo per le decisioni. Intanto il Mondiale di atletica ha dimostrato che Tokyo non è stato un bluff, con quattro medaglie solo due volte abbiamo fatto meglio».
È designatore della Serie C. Al Corsera: «ma non è colpa loro. I social ad esempio sono terribili, senza pietà, non è facile resistere a certe critiche».
Le profonde diseguaglianze del calcio. La Fifa prova a intervenire limitando i prestiti a un massimo di sei giocatori in entrata e in uscita. Ma per gli Under 21 non vale e la Spagna ha chiesto una proroga
Anche in Serie A. Il dirigente arbitrale Tommasi a Radio Crc: «Calcio d'angolo se il portiere se trattiene il pallone tra le mani per 8 secondi. Rigore ripetuto in caso di doppio tocco»
Il ministro dello Sport incalzato dai giornalisti al termine del question time: «la politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri»
«Abbiamo un gruppo selezionato per la comunicazione. Non esiste un tempo massimo per gli announcement. Saremo anche più severi sui provvedimenti disciplinari».
Lo sancisce una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea: la Fifa non può imporsi, ai giudici nazionali è riconosciuto un successivo potere di controllo. Club e giocatori potranno fare ricorso alla giustizia ordinaria
A Tuttosport: «Oggi nel calcio italiano ci sono meno ambassadors di prima, non ci sono figure come Buffon, Totti, Del Piero. Mi aspetto che verrà presto eletta al Coni una presidentessa»
Non ha assistito nemmeno a una partita. Alla Uefa sono preoccupati del Mondiale per Club che Infantino vorrà ampliare ad altre squadre (tra cui il Napoli)
La Figc ha detto sì alla Lega. Sarebbe la prima "trasferta" all'estero della Serie A. Il 7-8 febbraio San Siro è occupato per le Olimpiadi invernali. Avranno pensato: "ma sì, andiamocene in Australia, è dietro l'angolo". Il sì definitivo tocca alla Uefa