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La Gazzetta inserisce Spalletti in area Juventus, ma come suggestione

I possibili nomi se Allegri salta: Tudor, Thiago Motta, Conceiçao, Italiano, Conte. E Spalletti, “una suggestione più che un’ipotesi concreta”

La Gazzetta inserisce Spalletti in area Juventus, ma come suggestione
Db Napoli 07/05/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

La Gazzetta elenca i nomi dei possibili successori di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus, qualora il tecnico dovesse essere esonerato. Le ipotesi sono diverse: da Tudor a Thiago Motta passando per Conceiçao e Italiano e persino Conte. E c’è anche la suggestione Luciano Spalletti, ormai all’addio con il Napoli.

Tudor, attualmente al Marsiglia, rappresenta “il candidato ideale“, scrive la rosea, perché è “un profilo giovane, con idee fresche e soprattutto costi abbordabili“. Ha militato per un decennio alla Juventus ed è anche stato vice di Pirlo in panchina. Poi c’è l’allenatore del Bologna, Thiago Motta, che però ha trascorsi interisti che “lo rendono potenzialmente divisivo“: dalla sua, però, ha l’abilità dimostrata in panchina dopo neanche 4 anni da allenatore, per cui è uno dei papabili per la successione di Allegri.

Ancora, la Gazzetta cita anche il nome di Conceiçao, come nome a sorpresa e quello di Italiano, che è sotto contratto con la Fiorentina, ma che “è uno dei tecnici emergenti dotati di maggior credibilità e prospettiva“.

C’è poi De Zerbi, ma soprattutto Palladino, del Monza, che ha battuto la Juventus due volte in campionato e ha perso in Coppa Italia: “inevitabile che sia nella rosa dei papabili“.

Veniamo a Spalletti, quello che la Gazzetta definisce una suggestione, più che un’ipotesi concreta.

“Una suggestione più che un’ipotesi concreta, in particolare se vista nell’ottica di un arrivo a Torino a braccetto con il diesse Giuntoli. Fresco di scudetto a Napoli, Spalletti sta trattando con De Laurentiis un’uscita dal club che comporta un suo anno sabbatico”.

Ci sarebbe anche la possibilità di un ritorno di fiamma di Antonio Conte, visto che l’ex dirigenza bianconera ha lasciato il club, ma c’è sempre il problema dell’ingaggio, “ben al di sopra delle attuali disponibilità bianconere“.

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