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Dybala ai pm: «La Juve deve pagare entro aprile, altrimenti il mio avvocato si muoverà» (Il Fatto)

L’avvocato ha fornito ai pm la chat sull’accordo con la Juve, è considerata la pistola fumante. Ma anche il giocatore rischia

Dybala ai pm: «La Juve deve pagare entro aprile, altrimenti il mio avvocato si muoverà» (Il Fatto)
Roma 11/05/2022 - finale Coppa Italia / Juventus-Inter / foto Image Sport nella foto: Paulo Dybala

Il Fatto Quotidiano dedica una pagina alle tre inchieste che interessano la Juventus. In particolare, al filone stipendi, con le dichiarazioni rese dall’ex Juventus Paulo Dybala e dal suo avvocato, Luca Ferrari.

Dybala è stato interrogato lo scorso 21 febbraio. Il Fatto scrive:

“I pm chiedono all’attaccante quando è l’ultima volta che ha incassato lo stipendio, ma, nonostante si parli di cifre milionarie, Dybala dice di non sapere: “L’ultimo pagamento non lo ricordo. La cifra precisa non la so, ma saranno più o meno 3 milioni”. Dell’accordo, spiega Dybala, si sono occupati i suoi avvocati, che “a voce” hanno concesso alla Juve una dilazione: “Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento degli stipendi, sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento sugli stipendi successivi, se invece andavo via mi dovevano pagare tutto subito. So che ad aprile 2023 la Juventus ha l’ultima opportunità per pagare. In caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto (mai arrivate, ndr) anche se io spero di non arrivare a tanto”. Maggiori dettagli vengono forniti proprio da Luca Ferrari, dispensato dal segreto professionale proprio da Dybala. Ai pm il legale fornisce consegna una chat con l’attaccante risalente al marzo del 2020. In pieno lockdown, il giocatore riceve dal manager bianconero Maurizio Lombardo, tramite il fattorino della società, in uno stesso plico, la rinuncia allo stipendio (provvista di data), e la reintegrazione (senza data). Dybala invia a Ferrari una copia dei due accordi. La chat, per la Procura, è una sorta di pistola fumante: la dimostrazione che le riduzioni degli stipendi dei giocatori erano fittizie, e servivano ad abbellire un bilancio malconcio. Operazioni illegali, perché la Juventus era quotata
in Borsa”.

Nell’udienza preliminare di pochi giorni fa, Dybala non si è costituito parte civile, ma il suo avvocato ha annunciato che farà causa alla Juventys per 54 milioni: somma che comprende gli stipendi arretrati e un indennizzo per il mancato rinnovo. Ma anche Dybala rischia, scrive Il Fatto Quotidiano.

“Al tempo stesso Dybala rischia sanzioni: le scritture private, per la Figc, non hanno valore”.

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