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Salvini: «Per le plusvalenze bisogna essere in due, strano che sia stata punita solo la Juventus»

All’Adnkronos: «Trovo strano che si sia intervenuti a gamba tesa solo sulla Juventus. O il sistema è strabico o la Juve dà fastidio».

Salvini: «Per le plusvalenze bisogna essere in due, strano che sia stata punita solo la Juventus»
Firenze 18/09/2020 - chiusura campagna elettorale Regionali Toscana / foto Image nella foto: Matteo Salvini

Il vicepremier, Matteo Salvini, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’agenzia Adnkronos parlando di plusvalenze e di Juventus.

«Il calcio deve tornare ad essere un divertimento ma non può essere una angoscia quotidiana perché l’Italia e la Lombardia hanno altri generi di problemi. Da tifoso milanista, non sono difensore della Juventus, mi è sembrato strano che in un sistema dove pare che tanti, se non tutti, hanno usato certi metodi, sia solo contro la Juve che si sia intervenuto a gamba tesa». 

Salvini ha rimarcato il concetto:

«I tifosi della Juventus non hanno certo bisogno di me che faccio il ministro dei Trasporti. Però chiudendo la parentesi calcistica che per i bambini è svago trovo che siano entrati pesantemente in casa Juve come fosse solo un problema della Juventus. Mi è sembrato strano. Sono vicino ai tifosi della Juventus perché non c’entrano nulla. Se qualcuno ha sbagliato per carità di Dio è giusto che paghi, ma se ti accusano di fare delle plusvalenza e quindi di taroccare il valore dei giocatori, per taroccare bisogna essere in due, e quindi se puniscono solo uno, o il sistema è strabico o la Juve dà fastidio».

Sempre oggi, Salvini ha rilasciato anche delle dichiarazioni a Telelombardia in merito alla questione San Siro:

«La cerimonia d’apertura dei Giochi 2026 sarà in questo San Siro. Che poi serva uno stadio nuovo più moderno, più sicuro, più efficiente e serva riqualificare il quartiere, che vive un giorno alla settimana e per il resto è un piazzale abbandonato, mi sembra evidente. Non c’è nessun vincolo sullo stadio. Sgarbi parla in generale, ma poi la legge è la legge. La domanda è: a Milano e a chi abita in zona San Siro, investire un miliardo per riqualificare tutta la zona serve o no? Per me serve. Si sono già persi tre anni, o si fa lo stadio a Milano o tanto vale andare da un’altra parte. A Sesto San Giovanni sarebbero contentissimi, l’area c’è. Il lavoro in questo momento è tema fondamentale e il nuovo stadio ne creerebbe. Se lo si vuole fare a Milano il sindaco lo dica e si fa a Milano, altrimenti andremo a vederci le partite a Sesto San Giovanni tanto c’è anche la metro».

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