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Insigne: «Quando sono andato via ho sentito l’affetto dei tifosi. Dispiace averlo sentito solo l’ultima partita»

Nello speciale di Dazn. «Qualcuno dice “potevi rinnovare e stare qua se ti manca Napoli”, ma purtroppo non spettava solo a me. Di Lorenzo ha carattere»

Insigne: «Quando sono andato via ho sentito l’affetto dei tifosi. Dispiace averlo sentito solo l’ultima partita»
La Spezia 22/05/2022 - campionato di calcio serie A / Spezia-Napoli / foto Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne

La redazione di Dazn ha realizzato uno speciale dal nome «Toronto Little Italy». È un documentario sulla nuova vita canadese di due campioni d’Europa, Insigne e Bernardeschi, e di Mimmo Criscito. Viene intervistato anche Giovinco, che ha giocato lì in passato. Lo speciale mostra l’entusiasmo di Toronto per l’ex capitano del Napoli e per gli altri calciatori italiani. Lorenzo racconta diversi retroscena, sia sull’Europeo sia sulla sua esperienza a Napoli. Alcune delle sue parole, in merito agli scudetti sfumati con Sarri e con Spalletti, furono già anticipate da un cammeo dell’intervista pubblicato qualche giorno fa.

Le altre dichiarazioni.

«Se rivedo spesso gli highlights della mia ultima gara col Napoli? No, perché mi verrebbe troppo spesso da piangere. Non posso nascondere che fa male vedere le loro partite e non stare in campo, però purtroppo è la vita. Spero che i tifosi siano sempre orgogliosi e fieri di me: in occasione della mia ultima partita, contro il Genoa, ho sentito tanto il loro affetto. Dispiace averlo sentito l’ultima partita, il giorno in cui sono andato via. Fa male, io sono stato molto bene a Napoli. Sono il primo tifoso. Qualcuno ci è rimasto male e dice “eh, potevi rinnovare e stare qua se ti manca Napoli”, ma purtroppo non spettava solo a me. Napoli è casa mia, se andrò via da qua sarà per tornare a Napoli. Non ho rimpianti, perché ho dato tutto. Non ti posso nascondere che mi manca Napoli ma ora sto qua e penso a stare bene qua»

Su Di Lorenzo.

«Gli ho mandato un messaggio e gli ho fatto un in bocca al lupo, sono contento che sia lui il mio erede, il nuovo capitano. Gli ho detto che se avrà bisogno di un consiglio, in qualsiasi momento, io ci sarò. Sono napoletano, so cosa significa giocare con quella maglia e so cosa significa fare il capitano. E non è facile fare il capitano del Napoli. Lui ha tutte le potenzialità per farlo: ha carattere, lavora tanto, si fa trovare sempre pronto, a disposizione del mister e dei compagni. Poi ha esperienza, abbiamo vinto un Europeo insieme. Sapevo che se fosse andato via Koulibaly avrebbe fatto lui il capitano, ha carattere»

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