Napoli, cedere Osimhen non conviene: non ha completato i due anni di residenza fiscale in Italia
Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno. Dopo la cessione, il Napoli dovrebbe restituire allo Stato il denaro frutto delle agevolazioni di cui ha usufruito per il Decreto Crescita

Napoli 23/01/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Salernitana / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Viktor Osimhen
«Salvo proposte indecenti, Osimhen giocherà nel Napoli»: è il punto fermo nell’estate incerta della società partenopea. Lo scrive l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, che chiarisce che ad impedire la cessione del nigeriano non c’è solo «il mercato che non sembra assecondare le richieste economiche del Napoli» e di De Laurentiis, molto elevate. Ma anche il Decreto Crescita.
Osimhen è stato tesserato a settembre 2020, non ha completato i due anni di residenza fiscale in Italia e, dopo un’eventuale cessione, il Napoli dovrebbe restituire allo Stato il denaro frutto delle agevolazioni di cui ha usufruito in questi anni. Le vie del calciomercato sono infinite, il Napoli si è mosso per avere dei piani B come Broja, attaccante del Chelsea in prestito al Southampton, o Scamacca.