Gazzetta: Allegri ha un contratto di tre anni ma nel calcio comandano i risultati

Il suo mantra - contano i risultati - questa volta lo condanna. Zero titoli e ha fatto meno punti di Pirlo, di Sarri, di... se stesso e di Conte

Dybala

Mg Roma 11/05/2022 - finale Coppa Italia / Juventus-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Paulo Dybala-Milan Skriniar-Massimiliano Allegri

La crisi della Juventus e di Allegri nell’analisi della Gazzetta:

Max ha un contratto di altri tre anni ma nel calcio comandano i risultati. Impensabile completare quel quadriennio con un rendimento come quello del 2021-22.

Il suo mantra – contano i risultati – questa volta lo condanna. E si fatica a trovare conforto nel progetto, consolazione di chi non vince. Questo colpisce di più della stagione juventina: si fatica a vedere un percorso. La Juve è chiaramente in un complicato anno al confine tra un ciclo che si chiude – basta Chiellini, ciao Dybala, probabilmente addio a Bernardeschi e Morata – e un altro che si apre. Ha già lavorato sul domani con gli acquisti di De Ligt, Chiesa, Vlahovic ma quel gruppo di giocatori, per un motivo o per l’altro, non è stato ancora in grado di prendere in mano la leadership della squadra.

Max ha fatto meno punti di Pirlo, di Sarri, di… se stesso e di Conte. Nella prima parte di stagione ha restituito alla Juve gli antichi valori di solidità, compattezza, sicurezza difensiva, ha ridotto le amnesie individuali che sono costate la panchina a Pirlo. Alla lunga, però, quel percorso non è stato sviluppato.

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