Carragher: «Le critiche a Simeone puzzano di ipocrisia, basta col voler igienizzare il calcio»
Sul Telegraph: «Vent'anni fa era la norma giocare sporco contro un avversario più forte. La tirata di capelli a Grealish mi ha fatto ridere più che sconvolto»

Db Torino 26/11/2019 - Champions League / Juventus-Atletico Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Diego Pablo Simeone
«Le critiche a Simeone puzzano di ipocrisia. La sua belligeranza ringhiosa è puro show, mi piacerebbe vederlo in Premier League». Parole di Jamie Carragher, bandiera del Liverpool (vinse la Champions con Benitez) e oggi commentatore tv e columnist del Telegraph.
Lo storico difensore dei Reds difende il Cholo senza se e senza me.
Le continue critiche a lui e al suo Atletico puzzano di ipocrisia: perché oggi c’è questa voglia di igienizzare il calcio e togliere il pathos?
Per Carragher quel che ha fatto Simeone all’andata non è diverso da quel che fece il (suo) Liverpool con Benitez nel 2005 per battere il Chelsea ad Anfield, o quello che ha spesso fatto Jose Mourinho per battere il Barcellona di Guardiola.
Alcune persone chiamano questo “rovinare il gioco”. Invece migliora la competizione e quando va bene alla tua squadra, lo ami.
Carragher prosegue:
Simeone è show. Garantisce incassi. Vincere o perdere, assicura un dibattito post-partita. Simeone è al botteghino. Vincere o perdere, garantisce un dibattito post-partita. Le critiche puzzano di ipocrisia. Perché vogliono igienizzare il calcio? Con l’evolversi del gioco, c’è giustamente più protezione per i giocatori, entrate scioccanti e cattive vengono punite immediatamente e con più giornate di squalifica. Ci sono così tanti ispettori e telecamere, non c’è molta speranza di farla franca. Devo ammettere che vedere Grealish tirato per i capelli mi ha più divertito che sconvolto. Con questo non voglio giustificarlo ma non è un crimine contro il calcio.