A maggio, a Napoli, la nuova sede di Gallerie d’Italia, con spazi triplicati e nuovi percorsi artistici

Inaugurazione il 21 maggio. Esposti il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio e la pittura napoletana; nuovi percorsi di ceramiche antiche e di arte contemporanea

gallerie d'italia

Intesa Sanpaolo annuncia l’apertura di un nuovo musei delle Gallerie d’Italia a Napoli, con spazi triplicati rispetto a quelli attuali e nuovi percorsi artistici.

L’inaugurazione della nuova sede di Gallerie d’Italia avrà luogo sabato 21 maggio nel monumentale edificio storico dell’ex Banco di Napoli, in via Toledo 177.

Il cantiere di Palazzo Piacentini è stato avviato nel 2020 mantenendo la piena continuità sia delle attività bancarie ospitate nell’edificio, sia di quelle espositive di Palazzo Zevallos Stigliano.

Si tratta di un intervento architettonico di grande impatto che attualizza l’edificio, il cui corpo principale è opera del 1940 di Marcello Piacentini, senza snaturarne il pregio storico in coerenza con quanto realizzato per le altre sedi delle Gallerie d’Italia.

Le opere della collezione permanente sono distribuite lungo tre itinerari tematici. Al primo piano, nella sezione del museo curata da Fernando Mazzocca, troviamo una selezione di dipinti e sculture principalmente di ambito napoletano e meridionale, del periodo che va dagli inizi del XVII ai primi decenni del XX secolo, a partire dal capolavoro assoluto delle collezioni, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, ultima tela del maestro realizzata nel maggio del 1610, poche settimane prima della sua morte. Spiccano fra gli altri i nomi di Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Gaspar van Wittel, Anton Smink Pitloo, Giacinto Gigante, Domenico Morelli. Una raccolta di disegni e sculture di Vincenzo Gemito forma uno dei nuclei più importanti del grande autore, documentando efficacemente la sua straordinaria parabola artistica.

Al secondo piano saranno esposti gli itinerari dedicati alle ceramiche attiche e magnogreche e alle opere dalle collezioni di arte moderna e contemporanea. Il primo, curato da Fabrizio Paolucci, presenta per la prima volta al pubblico nella sua interezza la storica Collezione Caputi appartenente a Intesa Sanpaolo, formata da oltre 500 vasi e altri reperti realizzati ad Atene, in Apulia e in Lucania tra il V e il III secolo a.C, tutti provenienti da Ruvo di Puglia, centro nella provincia di Bari che rivestì un ruolo politico, economico e culturale molto rilevante in Magna Grecia.

Un’infilata di sale che affacciano su via Toledo ospita, sullo stesso piano, il secondo itinerario: una selezione di opere dalla collezione d’arte del XX e XXI secolo di Intesa Sanpaolo, curata da Luca Massimo Barbero, che costituisce un suggestivo percorso attraverso accostamenti cronologici che dal dopoguerra giungono fino al contemporaneo. Sono presenti opere di Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Mario Schifano, Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Giosetta Fioroni, Carol Rama, Afro, Emilio Vedova, Gerhard Richter, Jannis Kounellis, Sol LeWitt.

Le ‘Gallerie d’Italia – Napoli’ rappresentano a tutti gli effetti un luogo per la cittadinanza. Grazie al monumentale atrio d’ingresso che vive in simbiosi con la strada si stabilisce continuità e stretta connessione con lo spazio urbano. Cuore pulsante dell’edificio sarà il grande salone al piano terra dedicato alle mostre temporanee e alle grandi iniziative culturali con i migliori artisti e curatori internazionali. Da via Toledo si potrà accedere liberamente alla caffetteria-bistrot e al bookshop.

Tre aule didattiche, al primo piano, permettono l’ampliamento delle attività educative per le scuole e per pubblici specifici, sempre gratuite, che hanno rappresentato negli anni un elemento di fondamentale impegno da parte della Banca verso il territorio.  Una nuova biblioteca con una raccolta di volumi del patrimonio librario di Intesa Sanpaolo, collegata al Servizio Bibliotecario Nazionale, offrirà a studiosi e appassionati l’opportunità di approfondire temi e aspetti legati alle opere delle collezioni e alle mostre temporanee del museo.

La Direzione del museo napoletano rimane affidata a Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici e Direttore delle Gallerie d’Italia, affiancato dal Vicedirettore Antonio Ernesto Denunzio.

La prima esposizione temporanea ospitata nella nuova sede sarà la mostra conclusiva della XIX edizione di Restituzioni, il programma biennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trent’anni in collaborazione con il Ministero della Cultura. Saranno esposte al pubblico le opere del patrimonio pubblico restaurate grazie a Intesa Sanpaolo nel triennio scorso (la pandemia ha dilazionato i tempi ma non ha fermato il progetto) appartenenti a siti archeologici, musei, luoghi di culto da tutta Italia.

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