Reagisce così da sempre quando ha tante occasioni e non riesce a trasformarle. È sotto pressione per il costo dell’ingaggio, sente di dover dimostrare qualcosa
Barcellona-Napoli è finita in pareggio, è ancora tutto in ballo, c’è da giocare una partita di ritorno, eppure la reazione di Ferran Torres al termine del match è stata drammatica, come se non ci fossero più possibilità di ripresa. Il neo acquisto del Barcellona è scoppiato a piangere in campo. Una cosa che ha sorpreso molti catalani, scrive Mundo Deportivo. Troppi i gol divorati davanti alla porta degli azzurri.
“Ferran è così da sempre. Infatti, ha pianto molte volte, fin da piccolo, quando le cose non gli riuscivano, per rabbia. A volte ha pianto per non aver vinto una partita. Ma è una reazione a caldo. Quindi passa rapidamente”.
“Sa di avere delle responsabilità e sa che il Barellona ha puntato su di lui nonostante il difficile momento finanziario. Sa che è arrivato come una rottura e che deve dimostrato di valere”.
Ferran, insomma, è sotto pressione per il costo del suo ingaggio. Se non altro ha segnato il rigore.
“Lo ha colpito anche il fatto di non essere al cento per cento dopo l’infortunio e dopo il Covid. Ferran dipende molto dal suo fisico, dalla sua potenza. Ma ora comincia a stare meglio e ne è prova il fatto che genera occasioni da gol e i compagni di squadra lo cercano di più. La sua posizione migliore è sulla fascia ma giocare da nove gli piace, anche se è meglio per lui giocare da falso attaccante perché questo gli dà la possibilità di partecipare di più alle azioni e raggiungere un goal a sorpresa, come preferisce. Ma Ferran non è un nove, è in formazione, deve imparare a giocare da falso nove, a muoversi, a lasciare l’area per ricevere palla. Contro squadre più compatte, deve lasciare di più l’area”.