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Per la Sueddeutsche «Toro scatenato» è il film sportivo più bello della storia del cinema

Tra i migliori 22 c’è di tutto, compreso Maradona e Senna di Kapadia nella top ten. Il doc su Ali-Foreman è secondo (ah, manca Febbre da Cavallo)

Per la Sueddeutsche «Toro scatenato» è il film sportivo più bello della storia del cinema

“Un film brutale”. In cui “le porte vengono sfondate, le teste vengono sfondate, le donne intimidite e terrorizzate, e sul ring i pugili prendono colpi su colpi, la testa di un pugile continua a scattare all’indietro, spesso è quella del personaggio principale, di Jake La Motta”. Per la Sueddeutsche Zeitung Toro scatenato è il miglior film sportivo della storia del cinema, per “la schiettezza con cui risponde alla domanda sul perché un pugile diventa un pugile”.

Ci voleva giusto il ticket Scorsese-De Niro per battere “When We Were Kings”, il documentario sul leggendario duello tra Muhammad Ali e George Foreman che il giornale tedesco aveva piazzato al secondo posto di una lista zeppa di capolavori e qualche deviazione sul tema (“Il colore dei soldi”). C’è un po’ di tutto, dal baseball di Bull Durham e Moneyball, al pugilato di Clint Eastwood con Million Dollar Baby. Ci sono ben due documentari di Kapadia nella top ten: Diego Maradona e Senna. C’è Rocky, e c’è il mondo dei procuratori sdolcinati di Jarry Maguire.

In realtà è una lista completa, ben fatta: c’è I, Tonya (che racconta la storia della pattinatrice Tonya Harding), per il tennis c’è La battaglia dei Sessi. C’è The Wrestler, Foxcatcher, un doc su Nowitzki e Le Grand Bleu. C’è Rush. Ma in un elenco che vede al quattordicesimo posto “Chi non salta bianco è” (l’orribile titolo italiano di White Men Can’t Jump) non è proprio comprensibile l’ultimo posto, il ventiduesimo, lasciato a Free Solo: il documentario premio Oscar 2019 sull’impresa al limite dell’assurdo di Alex Honnold, che senza corde e imbragature scalò una parete praticamente inespugnabile di circa 900 metri a strapiombo sul nulla: El Capitan, nel parco di Yosemite in California. C’è gente che s’è fatta prendere da crisi di vertigini seduta sul divano, in salotto.

E comunque ne manca uno, ma quelli sono tedeschi e che ne sanno: Febbre da Cavallo.

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