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Bologna, positivi tre Primavera aggregati alla prima squadra

Ieri il club aveva emesso un duro comunicato contro la Lega Serie A: «Giocare è contro la tutela dell’integrità fisica dei calciatori»

Bologna, positivi tre Primavera aggregati alla prima squadra
Bologna 22/08/2021 - campionato di calcio serie A / Bologna-Salernitana / foto Image Sport nella foto: Sinisa Mihajlovic

In casa Bologna si registrano altri tre positivi al Covid-19. Si tratta di Wisdom Amey, Botond Bartha e Kacper Urbanski, tre calciatori della Primavera che erano aggregati alla prima squadra.

Di seguito il comunicato del club:

“Il Bologna Fc 1909 comunica che in seguito ai test effettuati è stata rilevata la positività al Covid-19 dei calciatori Wisdom AmeyBotond Bartha e Kacper Urbanski, che erano aggregati alla Prima squadra. Come da protocollo sono state avvertite le autorità sanitarie locali e i giocatori sono stati posti in isolamento domiciliare”.

Domani il Bologna giocherà contro il Cagliari, partita posticipata dalla Lega Serie A. Ieri il club aveva emesso un comunicato in cui manifestava la sua contrarietà verso le disposizioni della Serie A.

“Il Bologna Fc 1909, preso atto dell’incomprensibile decisione della Lega Serie A di rinviare la partita Cagliari-Bologna a martedì 11 gennaio, intende esprimere la sua totale e ferma avversione a una scelta immotivata, penalizzante e vessatoria”. Con questo comunicato ufficiale, il Bologna prende posizione in merito alle decisioni della Lega Serie A sulle modifiche degli orari dell’ultimo turno di campionato. Tutti gli appartenenti al gruppo squadra sono in isolamento domiciliare da mercoledì e vi resteranno fino a stasera per una disposizione dell’AUSL di Bologna, la cui legittimità è stata confermata anche dal TAR dell’Emilia Romagna. I giocatori che non risulteranno positivi al Covid-19 dovranno quindi partire per Cagliari nella giornata di domani e giocare una partita di campionato martedì senza aver di fatto potuto svolgere allenamenti per una settimana, con tutti i rischi che ne conseguono anche per l’incolumità degli atleti. Siamo allibiti di fronte a un provvedimento preso senza reali necessità di urgenza (né il Bologna né il Cagliari disputano le coppe europee e quindi non mancano le date disponibili in calendario) che dimostra sprezzo per i più elementari principi di equità competitiva e di tutela dell’integrità fisica dei calciatori”.

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