In conferenza: «A Milano abbiamo fatto la nostra partita ma l’Inter è una grande squadra»
Il difensore del Napoli, Juan Jesus, apre la conferenza stampa di presentazione della gara contro lo Spartak Mosca di domani
Come avete assorbito la prima delusione stagionale?
«Mandiamo un abbraccio a Demme, Politano e Osimhen. Sappiamo dove dobbiamo migliorare dopo la sconfitta contro l’Inter. negli ultimi 15 minuti abbiamo dimostrato cosa siamo noi»
Le temperature in Russia possono essere un problema?
«Non credo potrà incidere la temperatura rigida domani. Basta fare un buon riscaldamento. Ho già giocato in Russia»
La partita è decisiva?
«È una gara da vincere così siamo tranquilli per passare il turno per poi concentrarci meglio sul campionato»
Né scuse né alibi, ma domani ci sono tante assenze.
«Siamo un gruppo completo, tanti bravi calciatori. Ci sono assenze ma ci sono anche ottimi ricambi. Chi indossa la maglia del Napoli deve dare sempre il 100% anche nelle difficoltà»
Il Napoli ha la migliore difesa del campionato. Fino alla partita dell’Inter la migliore d’Europa. Come mai avete subito tre gol a Milano e quali sono le caratteristiche che rendono la difesa del Napoli così forte?
«A Milano abbiamo fatto la nostra partita ma l’Inter è una grande squadra. Non abbiamo preso gol su errori difensivi. Singolarmente stiamo facendo bene, anche a centrocampo. Non è solo merito dei difensori, difendere è un lavoro di squadra. Lo stiamo facendo bene, speriamo di continuare così»
Com’è l’intesa coi nuovi compagni di reparto?
«Buona, sono calciatori fortissimi e non è difficile costruire un’intesa. Se dovessi giocare domani sono pronto a aiutare la squadra. Anche Amir e Kouli lo sono. Chi verrà chiamato in causa darà il massimo»
In un momento così delicato – ma anche dall’inizio della stagione – cosa vi sta assicurando Spalletti?
«Conosco il mister da tanto tempo, ci dà tanto. Lui e il suo staff ci aiutano ogni giorno a migliorare sempre di più, non solo in campo ma anche relativamente a questioni di carattere. Possiamo dire che il mister è il nostro dodicesimo giocatore»
