A Dazn: «Ho scelto io di far tirare il rigore a Dimarco. Stamattina li aveva calciati molto bene. Peccato per la traversa, ma abbiamo combattuto fino alla fine»
Dopo il rocambolesco pareggio contro l’Atalanta a San Siro, ai microfoni di Dazn il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi.
«E’ stata una partita emozionante, resta l’amaro in bocca, avremmo meritato qualcosa in più senza nulla togliere all’Atalanta. Abbiamo fatto entrambe una buona partita. Dopo il rigore sbagliato ci siamo disuniti, ma si è vista un’ottima Inter contro una squadra molto forte».
I cambi hanno dato qualcosa in più, quanto è difficile fare le scelte?
«Devono continuare ad allenarsi così. Per un allenatore vedere i primi tre subentri entrare così è stato un piacere, ci hanno aiutato, sono entrati benissimo. Il secondo tempo è stato fatto ad altissimi livelli, negli ultimi 25 minuti del secondo tempo ha fatto meglio l’Atalanta».
Partita con ritmi da calcio europeo. I cambi sono stati determinanti. Vecino ha dato molta verticalità, può essere alternativa in area.
«Ha fatto benissimo, un ottimo subentro. E’ entrato bene anche Dumfries e pure Sanchez, sono giocatori che stanno crescendo, D’Ambrosio e Gagliardini sono molto importanti, stanno tornando nella forma migliore. Abbiamo bisogno di tutti giocando ogni tre giorni e con partite del ritmo come quella di stasera».
La decisione di far tirare il rigore a Dimarco è stata sua o del giocatore?
«E’ stata mia. Avevo lui e Perisic, Dimarco mi sembrava più fresco, stamattina li aveva calciati molto bene. Mi dispiace perché per l’inizio di stagione che ha fatto avrebbe meritato il gol. Ha preso la traversa, peccato, ma i ragazzi hanno combattuto fino alla fine contro una squadra forte. Andiamo avanti e vediamo».
I primi 20 minuti ci hanno molto impressionati.
«C’è rammarico, avremmo meritato di più, ma accettiamo il risultato».
Su Barella.
«Da anni gioca a questi livelli, è un centrocampista moderno molto completo che deve continuare a lavorare come sta facendo con i suoi compagni.»
