C’era una volta il club che non voleva gli sponsor sulle maglie. Ora taglia il brand svedese per non infastidire gli altri sponsor sotto il controllo cinese
Ma il Barcellona non era “mes que un club”? La società che per 113 lunghissimi anni era riuscita a tenere lontani gli sponsor dalla sua maglia, vergine, intonsa, prima di cedere ai miliardi del Qatar? Una tradizione “morale” ormai definitivamente tramontata.
El Mundo scrive che nonostante i bilanci in rosso fuoco, il club ha rotto la trattativa con H&M, l’azienda tessile che avrebbe dovuto produrre una linea di abbigliamento per il Barcellona per gli anni a venire. Il motivo? L’impegno del brand svedese a non utilizzare il cotone dello Xinjiang, una forma di lotta allo sfruttamento del lavoro in Cina. Il Barcellona avrebbe rinunciato all’affare per “non avere conflitti con la Cina”.
La notizia è stata confermato all’egenzia EFE da fonti interne al club, che ha spiegato che i principali timori sono nati da un settore del dipartimento comunicazione e dall’ufficio di Hong Kong. Il Barcellona tra l’altro è stata trasparente con H&M sul motivo principale per cui, almeno per il momento, hanno voluto interrompere l’accordo. Un affare comunque minore, da circa 3 milioni di euro all’anno.
La versione ufficiale del Barça è che non c’è nessuna trattativa in procinto di essere chiusa e che in questo momento l’asset non è nemmeno una priorità perché ci sono altre questioni ben più urgenti.
La dichiarazione contestata a H&M è stata pubblicata nel 2020, e denunciava l’esistenza di campi di lavoro forzato nella regione dello Xinjiang, situata nel nord-est della Cina, dove erano vengono sfruttati cittadini della minoranza musulmana uigura.
Da quel momento in poi ci sono state ritorsioni dalla Cina contro H&M, e attualmente il marchio svedese non compare su alcuni dei più famosi siti di vendita online del Paese asiatico e i suoi oltre 500 negozi non compaiono nei principali geolocalizzatori.
El Mundo scrive che il Barça deve rinnovare l’accordo di sponsorizzazione con una compagnia cinese, il produttore di elettronica Oppo, che gli farebbe guadagnare circa il doppio di H&M. Inoltre ha già un altro sponsor cinese, la compagnia assicurativa Taiping Life Insurance, che appartiene al governo cinese. Il Barcellona non vuole ritorsioni.