L’ex della maestra vittima di revenge porn: «Ho sbagliato. Ma forse anche lei ha peccato d’ingenuità»
Al Corriere Torino: «Quando ho inoltrato le sue foto nella chat del calcetto, non ho riflettuto sulle conseguenze. Ora allenerò una squadra di ragazzini disabili»

Diffuse nella chat del calcetto le foto hot della sua fidanzata, una maestra torinese. Quelle foto hanno fatto il giro del web, la giovane ragazza è stata licenziata, ha subito un processo. Alla fine la preside dell’istituto è stata condannata per aver messo fine ingiustificatamente al rapporto di lavoro. Oggi, il Corriere Torino intervista l’autore delle foto dello scandalo. Oggi ha 29 anni.
«Non ho mai voluto farle del male. Quando ho inoltrato le sue foto intime nella chat del calcetto, non ho riflettuto sulle conseguenze. Mai e poi mai avrei immaginato un simile scandalo. Sono pentito. Non è una frase fatta: sono veramente dispiaciuto».
In sede processuale, ha chiesto scusa e risarcito il danno.
Il giudice ora gli ha concesso di chiudere i conti con la giustizia dando il proprio benestare alla messa alla prova. Per dodici mesi allenerà una squadra di calcio composta da ragazzini con problemi di disabilità.
Sulle foto inoltrate dice:
«Ho sbagliato. Ho fatto un errore, per ingenuità e per goliardia. Non pensavo che qualcuno potesse conoscerla. Era una chat chiusa, riservata ai compagni di spogliatoio. Doveva rimanere tutto circoscritto in quella stanza virtuale. Invece la situazione mi è sfuggita di mano».
Un gesto che però ha avuto conseguenze drammatiche per la giovane maestra.
«Le ho chiesto scusa e ho già avuto modo di chiarirmi. Non mi aspettavo che quelle foto venissero divulgate e che potessero essere usate contro di lei. Ho agito con leggerezza e stupidità, altri invece spinti dalla cattiveria. Almeno, questa è stata la mia sensazione. Ma con il suo licenziamento non ho nulla a che fare. Mi sono messo nei suoi panni e ho compreso il suo stato d’animo. Se avessero diffuso alcune mie immagini intime, anch’io mi sarei vergognato e arrabbiato. Ma sono convinto che se il protagonista di quelle foto fosse stato un uomo, i commenti sarebbero stati di un altro tenore. E anche l’attenzione mediatica sarebbe stata diversa».
Secondo lui, però, la ragazza è stata ingenua.
«Ci frequentavamo da appena un paio di settimane e forse anche lei ha peccato d’ingenuità. Ma ciò non toglie che io abbia sbagliato. Non è certo una giustificazione».