Allegri è ancora in corsa per il Napoli. Galtier e Spalletti restano nomi forti
Con la Champions Allegri sarebbe stato già del Napoli. Galtier ha molte frecce al suo arco. Spalletti conosce benissimo il 4-2-3-1. Inzaghi sullo sfondo

Il pareggio col Verona era un’ipotesi non presa nella doverosa considerazione. E invece è andata proprio così. Contestualmente Milan e Juventus hanno vinto e il Napoli ha perduto la Champions.
La mancata qualificazione in Champions ha scompaginato i piani di Aurelio De Laurentiis per la panchina del Napoli. Con Massimiliano Allegri era tutto pronto. L’allenatore livornese aveva sposato il progetto del club. Era felice di arrivare a Napoli e De Laurentiis entusiasta di essere finalmente riuscito a portare a Castel Volturno uno dei tecnici da lui sempre apprezzati. Forse il più apprezzato.
Ma bisogna anche fare i conti con la realtà. La realtà ci dice che il Napoli ha perso per il secondo anno consecutivo la Champions League. Abbiamo scritto di cosa significhi per il club, in particolar modo in un periodo di grande depressione economica. Il Napoli avrebbe potuto assestare un colpo importante alla Juventus, lanciare un’Opa sul calcio italiano. E invece il club sarà costretto a far di conto, a ridurre la propria capacità espansiva. Il danno dei 18 mesi di Gattuso – voluto da De Laurentiis, sia chiaro – è incalcolabile.
Detto questo, il presidente del Napoli non ha ancora completamente perso le speranze di arrivare ad Allegri. Ma la strada è complicata. La Juventus ora è in pole position. Anche se Allegri non può consentirsi il lusso di rimanere fermo per la terza stagione di fila.
Nel frattempo, mentre noi ci leccavamo le ferite per la Champions mancata, domenica sera in Francia è accaduto qualcosa di molto rilevante. Il Lille ha vinto il campionato. Ha battuto i ricchissimi del Psg di Mbappé e Neymar. E in panchina hanno Galtier l’allenatore che piace a De Laurentiis per più motivi: ha compiuto un’impresa straordinaria, è l’allenatore che ha lanciato Osimhen, ha vinto nonostante le cessioni dei suoi calciatori più pregiati.
Ecco perché l’operazione Galtier ha una sua ratio. Così come ce l’ha Spalletti il tecnico con cui De Laurentiis in questi mesi ha creato un rapporto. Il tecnico di Certaldo è nella margherita del presidente del Napoli. È l’uomo che per primo ha lanciato in Italia il 4-2-3-1. I petali sono tre. Cui va aggiunto Simone Inzaghi da sempre gradito al presidente.