La denuncia del tedesco nel suo podcast: “Penso che sia stato un errore assegnare il torneo in un paese così”
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Toni Kroos non si è fatto alcun problema ad assumere una posizione decisa e ferma sulle condizioni dei lavoratori in Qatar, che si stanno occupando di tutte le opere per i Mondiali del 2022. Il giocatore del Real Madrid si è espresso così nel suo podcast “Einfach mal Luppen”.
Fanno lavorare gli operai senza sosta, a volte anche con 50 gradi di temperatura. Soffrono per l’alimentazione inadeguata e la mancanza di acqua potabile, che è pazzesco visto il caldo. Subiscono anche violenze.
Non è si tratta solo delle condizioni di lavoro. Ad esempio, l’omosessualità in Qatar è un reato ed è perseguita. Penso che sia stato un errore assegnare il torneo in un paese così.