“Come Messi per il Barca, è così costoso che limita gli investimenti del club, ed è diventato inibitore di uno stile di gioco efficace, almeno al livello più alto”
“Ad un certo punto le narrazioni di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo si sdoppieranno, ma non ora, non ancora”. Per ora Ronaldo è un peso per la Juve, come Messi lo è diventato per il Barcellona. Per il Guardian le due superstar ormai non sono più sostenibili, non solo finanziariamente. Ma anche e soprattutto tatticamente.
Il giudizio su Ronaldo è tranciante.
“Il calcio affronta male la mortalità. Ma, allo stesso tempo c’è una bizzarra disponibilità a credere nel culto del vincitore, l’idea che poiché un giocatore o un allenatore ha fatto qualcosa in precedenza, sarà necessariamente in grado di farlo di nuovo”.
“La Juventus prova a volare con un peso al collo. La decisione nel 2018 di acquistare un Ronaldo di 33 anni per quasi 100 milioni di sterline è stata sconcertante. La logica era che i suoi gol avrebbero portato una squadra che aveva perso due volte le finali di Champions League nei cinque anni precedenti al passo in più verso la gloria. Ma in attacco non fa pressione, ha una media di 0,4 contrasti e intercetti per partita in questa stagione, e questo va contro il pensiero tattico moderno e quello che sembra voler fare Andrea Pirlo”.
“Con Ronaldo, la Juve ha perso contro l’Ajax nei quarti di finale di Champions League e contro il Lione negli ottavi. La Juve sente più lontana dal successo europeo rispetto a quando non lo aveva”.
“Come Messi, Ronaldo guadagna enormi bonus, ma ciò che colpisce è che il suo stipendio base di 28 milioni di sterline all’anno è maggiore della somma dei prossimi quattro giocatori più pagati della squadra. Ciò ha limitato gli investimenti, e i debiti della Juve sono ora intorno ai 350 milioni di sterline”.
Messi e Ronaldo “sono estremamente costosi e sono diventati inibitori di uno stile di gioco efficace, almeno al livello più alto”.