«I manager indagati per il crollo del Morandi si disfano dei beni per evitare sequestri»

La Guardia di Finanza mette in allerta la Procura di Genova descrivendo in una relazione i sistemi utilizzati da parte degli inquisiti per proteggere le proprie ricchezze

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«Alcuni manager indagati dopo il Morandi si disfano dei loro beni per evitare i sequestri»

Lo ha scritto la Guardia di Finanza alla Procura di Genova segnalando che alcuni indagati di medio-alto livello coinvolti nelle inchieste post crollo del viadotto sul Polcevera del 14 agosto 2018, stanno cercando di mettere al riparo i propri patrimoni, o le proprie liquidazioni, trasferendoli all’estero, magari dopo aver creato dei trust, disintestando alcuni beni e, almeno in un caso, con una separazione fittizia.

La notizia è riportata dal Secolo XIX.

I finanzieri hanno dettagliato in una relazione molto precisa i sistemi che gli inquisiti starebbero adottando per proteggere una parte della propria ricchezza dalle possibili azioni della magistratura.

 

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