Crosetti: la Juve è una creatura fortemente imperfetta
Su Repubblica. Il problema di fondo restano gli errori, i palloni concessi con regolarità a ogni avversario. Contro il Porto il vantaggio numerico è diventato invisibile, uno spreco assoluto

“Il giorno in cui inventarono la Coppa dei Campioni non è stato un bel giorno per la Juventus, ma la condanna a un’indicibile sofferenza che non finisce mai. Stavolta il pastrocchio è arrivato contro l’avversario in teoria più debole tra quelli rimasti, il Porto, proprio come il Lione l’anno scorso”.
Lo scrive Maurizio Crosetti su Repubblica. E definisce l’eliminazione della Juventus dalla Champions un’evidenza dell’imperfezione della squadra, che crea errori su errori.
“La Juve è una creatura fortemente imperfetta, procede per scatti elettrici, si deprime e si galvanizza con la medesima rapidità. Può essere lentissima e guizzante nello spazio di qualche minuto, sfiduciata o esaltata da se stessa e dagli eventi. Il problema di fondo restano gli errori, i palloni concessi con assoluta regolarità a ogni avversario, e così almeno un gol si prende quasi sempre. Contro il Porto, il vantaggio numerico dopo una cinquantina di minuti è diventato invisibile, uno spreco assoluto. E c’è sempre la netta sensazione di casualità, nel bene e nel male, forse più nel bene. Come se le cose semplicemente accadessero. Ma ormai la Juventus sa far accadere soltanto il peggio”.