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Minacce di morte all’arbitro Dean, c’era una volta il fair play del calcio inglese

Protagonista di più errori consecutivi in diverse partite, il direttore di gara ha chiesto di essere escluso dal prossimo turno di Premier

Il calcio inglese si prende di nuovo le copertine, per motivi però che ancora una volta sono poco onorevoli. Dopo gli stadi chiusi, aperti e richiusi in pochi giorni, le feste di Natale organizzate in segreto dai giocatori e la discutibile squalifica per razzismo comminata a Cavani, stavolta il caso ruota intorno a questioni arbitrali, ambito in cui già da tempo l’Inghilterra ha perso lo storico blasone. Anche se molti, ancora intrappolati nello stereotipo, invocano l’arbitraggio all’inglese e si indignano a colpi di “questo in Premier non lo fischiano mai”. Che quindi diventa un attestato di bontà per i nostri arbitri. Tuttavia, stavolta si è ben oltrepassato il limite di carattere tecnico.

L’arbitro ad essere coinvolto è il veterano Mike Dean, 53 anni il prossimo giugno, che ha diretto Fulham-West Ham. In questa partita, Dean ha espulso Tomas Soucek dopo una on-field review nel finale della partita, suggerita dal VAR Lee Mason, per una gomitata che Soucek avrebbe dato ad Aleksandar Mitrovic. La dinamica del contatto suggerisce subito l’involontarietà del colpo. L’attaccante serbo prima si rotola dolorante al suolo con le mani al volto, poi confessa all’avversario che effettivamente il contrasto è stato onesto, senza malizia. Il West Ham ha impugnato la decisione dell’arbitro e ha avuto ragione, con Soucek che dunque sarà a disposizione per la prossima sfida di Premier League.

Dean e Mason erano stati designati sempre come arbitro e VAR pochi giorni prima per Manchester United-Southampton, dove Dean aveva espulso Bednarek e il Southampton aveva vinto il ricorso contro il provvedimento. Al di là della critica logica sull’opportunità di designarli nuovamente insieme a distanza di così poco tempo, Dean è stato bersaglio di numerose minacce di morte, rivolte anche alla sua famiglia. Per questo motivo, il direttore di gara ha denunciato tutto alla polizia.

Dean è stato designato per la gara di FA Cup tra Leicester e Brighton di mercoledì sera, ma stando a quanto riporta The Athletic ha richiesto esplicitamente di non essere considerato per il prossimo turno di Premier League che si disputerà nel fine settimana. Un’altra pagina nera per il calcio inglese in una stagione così travagliata, da cancellare quanto prima sotto tutti i punti di vista.

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